Volontariato

Due milioni di pellegrini per la Sindone

L’ostensione a Torino si è conclusa con numeri da record. Mobilitato un “piccolo esercito” di oltre 4 mila volontari

di Redazione

Dopo 45 giorni si è conclusa a Torino l’Ostensione della Santa Sindone. Per vederla sono accorsi nel capoluogo piemontese oltre 2 milioni di pellegrini (2.113.128 per la precisione), richiamati dal fascino che il Sacro Telo trasmette. Numeri da record che hanno superato di gran lunga l’ultima edizione del 2000 (allora i visitatori furono circa la metà) e  toccato le presenze registrate nel 1998 (2 milioni e  400mila ma in 57 giorni). Il 92.72% per cento del totale proveniva dall’Italia e il 7,28% dall’estero, con una prevalenza di persone dal Piemonte (46,09%) e dalla Francia (20,59%), ma non sono mancati pellegrini provenienti dagli Stati Uniti (10.674) e perfino dalle Isole Mauritius (40), dal Cameroun (21) o dalle Isole Figi (3). Ma la vera sorpresa, per chi ha seguito il lungo percorso per raggiungere la teca esposta nel Duomo è stata la grande partecipazione dei volontari che hanno garantito il perfetto funzionamento della macchina organizzativa. Ben riconoscibili lungo il percorso dal gilet viola e dal k-way, il “piccolo esercito” dei volontari era composto da oltre 4 mila unità che si sono alternate in quattro turni di tre ore e mezza. Di questi, 2 mila e 500 sono stati  impiegati per il servizio d’ordine fuori e dentro la cattedrale, altri 570 si sono occupati dell’assistenza ai disabili, 520 hanno accolto i pellegrini nelle chiese del centro storico, 250 hanno lavorato al Museo della Sindone e i rimanenti sono stati impegnati in lavori di segreteria per gli incontri nelle scuole o le prenotazioni dei disabili. Al servizio d’ordine hanno collaborato volontari di associazoni come Unitalsi, Oftal e Santa Maria che tutto l’anno accompagnano i malati a Lourdes. «Rispondevano alle domande più semplici, come quelle sui tempi e sui modi della visita – spiega il responsabile organizzativo Carlo Stroppiana – ma hanno garantito anche l’assistenza sanitaria in caso di malore e dispensato qualche raccomandazione sul comportamento da tenere».

Tutti hanno messo a disposizione il loro tempo e il proprio impegno per garantire il buon funzionamento di un gran numero di servizi. Sono stati loro, le volontarie e i volontari dell’Ostensione, ad accogliere e seguire dal 10 aprile al 23 maggio i pellegrini lungo tutto ll percorso che, dai Giardini Reali Bassi, portava i fedeli all’interno della cattedrale. Tra loro moltissimi gli insegnanti e i professionisti in pensione, persone che parlano 4 lingue e hanno girato il mondo ma anche tanta gente semplice, tutti accomunati da un grande spirito di servizio.


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