Welfare
Gli scienziati: elettrosmog pericoloso da 0,4 microtesla
Il pm torinese Raffaele Guariniello ha acquisito lo studio nell'ambito delle sue indagini
I campi elettrici sprigionati dagli elettrodotti sono potenzialmente cancerogeni per gli esseri umani e, in particolare, per i bambini. Lo afferma uno studio messo a punto dalla Iarc, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, acquisito dal pm torinese Raffaele Guariniello nell’ambito di un’inchiesta sull’elettrosmog.
Secondo gli esperti, la vicinanza agli elettrodotti di potenza superiore a 0,4 microTesla può comportare, in base alle statistiche, un aumento del rischio di contrarre la leucemia. In provincia di Torino, i problemi legati alle emissioni di cavi elettrici in un paio di Comuni avevano portato la Procura a inviare un avviso di garanzia al presidente dell’Enel, Chicco Testa, e ad altri due dirigenti per ”getto pericoloso di cose”, contravvenzione prevista dall’articolo 674 del codicepenale. Gli accertamenti, però, in questo momento sono bloccati per via dell’accavallarsi dei provvedimenti di Governo e Parlamento.
L’ultima legge in materia, quella dell’8 marzo, ha concesso ai gestori fino a dieci anni di tempo per risanare gli elettrodotti. Diversa la situazione per i ripetitori radio-televisivi, i quali debbono essere messi a norma in tempi assai più rapidi. Per gli effetti sull’organismo umano di questo tipo di impianti, però, la Iarc non si pronuncerà prima del 2005. ”La situazione – commenta Guariniello – è paradossale. Gli studi dell’agenzia dimostrano che il principio di precauzione, per quanto riguarda gli elettrodotti, è fondato. Ma noi abbiamo le mani legate. Mentre possiamo agire per i ripetitori”. L’inchiesta sugli impianti allestiti sul colle della Maddalena, a Torino, è in pieno svolgimento.
La Regione, ad aprile, ha ordinato alle emittenti radio-tv di adottare le azioni di risanamento. Un pool composto da funzionari dell’Arpa di Ivrea, del ministero delle Telecomunicazioni e della polizia postale sta controllando la situazione.
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