La Regione Umbria ha abbassato il costo delle visite dentistiche. Vincenzo Riommi, assessore alla Sanità, in che cosa consiste l’iniziativa?
La Regione ha prorogato, con alcune modifiche, fino al 30 settembre 2010, il Nomenclatore tariffario delle prestazioni per l’assistenza odontoiatrica, protesica ed ortesica. Sono state introdotte, inoltre, alcune novità: ad esempio, la diminuzione del costo delle visite odontoiatriche, che passa da 43 a 17 euro.Chi beneficerà del taglio del tariffe e quali obiettivi si propone l’intervento?
Questo tariffario è rivolto alla maggioranza dei cittadini umbri che non possono usufruire dei Lea, i livelli essenziali di assistenza, previsti dal Servizio sanitario nazionale per le cure odontoiatriche, e alle categorie cosiddette fragili per ragioni di carattere socioeconomico o perché affette da gravi patologie e invalidità. Rilevazioni effettuate presso le Aziende sanitarie della regione hanno evidenziato che la cittadinanza trovava le tariffe della prima visita (43,23 euro) e della seconda visita (20 euro) troppo alte. È stato fatto presente anche che la tariffa dell’anestesia locale – che può variare tra 10, 15 e 25 euro – risultava eccessiva se aggiunta alla prestazione in caso di necessità. Pertanto, visto che le visite rappresentano un criterio di prevenzione per identificare precocemente eventuali malattie a carico dei denti e delle gengive che potrebbero risolversi in breve tempo con blande terapie, la Regione Umbria ha ritenuto opportuno abbassare tali tariffe.La Giunta, oltre a prorogare l’intervento a sostegno delle fasce deboli, ha introdotto altre novità. Quali?
La Giunta regionale ha inserito nel nomenclatore tariffario anche prestazioni e interventi da finanziare con le risorse messe a disposizione dal Fondo per la non autosufficienza. È stata prevista, infatti, la possibilità del rimborso, ai soggetti non autosufficienti, delle protesi, sulla base delle tariffe fissate dal nomenclatore regionale dell’odontoiatria.
