Non profit

Cascine milanesi, la famiglia si allarga

Sono 26 le realtà che hanno aderito. Segno di un grande interesse. Obiettivo: un grande rilancio di queste strutture in vista del 2015

di Teresa Selva Bonino

Il comitato Cascine Expo 2015 a quota 26. Al gruppo iniziale dei fondatori (Coldiretti, Esterni, Multiplicity, Vita, Fare Spazio, Consorzio Sir e Slow Food) hanno infatti aderito diverse realtà profondamente radicate nel territorio milanese tra le quali spiccano, solo per fare qualche esempio, Arci, Fondazione Casa della Carità, Associazione Borgo di Chiaravalle, Nocetum, Associazione Amici Cascina Linterno. I nuovi promotori condividono la stessa volontà: mappare e studiare il patrimonio collettivo delle cascine di Milano per sviluppare un sistema di recupero e di utilizzo sostenibile in vista delle trasformazioni previste per l’Expo 2015. Molti gli spunti emersi nel primo incontro tra i promotori che si è tenuto in Cascina Cuccagna. Innanzittutto quello di cominciare a capire come strutturarsi; «occorrerà trovare un luogo che diventi la nostra sede», spiega il presidente del Comitato, Stefano Boeri, «ma nel frattempo faremo i prossimi incontri a rotazione nella cascine di Milano così che sia anche l’occasione per conoscere meglio le associazioni e i luoghi coinvolti nel progetto». Fondamentale sarà poi l’implementazione del sito www.cascinemilano2015.org che dovrà coordinare e mettere in condivisione le attività di tutti i soggetti a partire dal primo evento del Comitato a giugno, un percorso in bicicletta che si snoderà tra cascine aperte, parchi, concerti e attività di vario tipo. Non meno importante la questione dei rapporti col Comune, con la richiesta di un Tavolo interassessorile che faciliti il monitoraggio dei bandi per la gestione delle cascine.

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