Non profit

San Patrignano, il gusto della vita

di Redazione

L’edizione di «Squisito» che si è svolta per il settimo anno consecutivo a San Patrignano nella comunità fondata da Vincenzo Muccioli ha messo l’accento sul valore pedagogico del gusto. L’apoteosi è stata la cena di domenica sera, quando ha cucinato il cuoco brasiliano Alex Attala che oggi figura tra i primi 20 al mondo: «Questa è la mia seconda vita. Nella prima anch’io sono stato un tossicodipendente. Per questo problema 22 anni fa ho dovuto lasciare il Brasile e sono andato in Belgio dove, per poter avere il visto di soggiorno, ho dovuto lavorare nella cucina di un ristorante. Lì ho scoperto la passione per la cucina e la mia vita è cambiata. Sono molto emozionato quando guardo i vostri ragazzi, perché mi rivedo tanti anni fa».
Ma cosa ha cambiato la vita di questo cuoco? Credo il rimettersi in moto di un processo di autostima, che nasce dalla comunicazione, dall’apertura verso gli altri, quelli per i quali uno cucina un piatto. Per questo l’intuizione di Andrea Muccioli di aprire la sua comunità agli altri (28mila le presenze quest’anno), ha un significato straordinario. E lo ha nel nome di un lavoro, quello che a che fare con il vino, la caseificazione, l’arte norcina, la ristorazione, il giardinaggio, che – basta fare un giro in questa comunità – deve tendere sempre al massimo. Mi ha colpito la faccenda, anche perché è una provocazione a chi comunque si accontenta, nella vita, sempre del minimo, occludendo le strade della creatività e quindi della comunicazione.
Nei giorni di «Squisito», poi, è stato folgorante anche il pasticciere del ristorante Vite di Sampa, Franco Aliberti di Pompei, che ha rivoluzionato l’idea del dolce, partendo dall’abbinamento con l’elemento sorgivo della vita: l’acqua. Il suo “cioccolato incontra l’acqua” era infatti il dessert ideale, memorabile ma non per la pesantezza o il gusto gravoso, ma per la finezza e la leggerezza. Quello che deve essere oggigiorno un dolce a fine pasto.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.