Cultura

Modena, un “piano regolatore” via web

Al via il percorso del piano attuativo locale, con un sito ad hoc

di Redazione

Un sito web dove consultare tutti i materiali e inviare proposte, oltre a una serie di incontri con gli operatori e i cittadini nei sette distretti del territorio modenese. E’ un percorso partecipativo quello adottato per la stesura del nuovo Piano attuativo locale (Pal), lo strumento di programmazione strategica di medio periodo della rete sanitaria modenese, in pratica il “piano regolatore generale della salute” di valenza pluriennale.

Emilio Sabattini e Giorgio Pighi, presidenti della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena (l’organismo che comprende i 47 Comuni ed è il punto di raccordo e confronto tra enti locali, aziende sanitarie e Regione) l’hanno presentato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso la Provincia di Modena, partendo da una “fotografia” della rete sanitaria modenese.

LA FOTOGRAFIA

Più posti residenziali per anziani e disabili; meno posti-letto negli ospedali in linea con la riduzione del numero complessivo e della durata dei ricoveri. Due ospedali nuovi e importanti opere di riqualificazione su quelli esistenti, in un sistema fortemente integrato con i servizi distrettuali; potenziamento delle tecnologie per far viaggiare sempre più le immagini e le cartelle cliniche anziché i pazienti. Un buon livello di autosufficienza – il 90 per cento dei modenesi in caso di ricovero è accolto da strutture del territorio – e la capacità di attrarre pazienti da altre province in numero maggiore rispetto ai modenesi in uscita. Sono alcuni dati che emergono dalla “fotografia” della rete sanitaria modenesefatta dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss), l’organismo che comprende i 47 Comuni modenesi ed è il punto di raccordo e confronto tra enti locali, aziende sanitarie e Regione Emilia Romagna, che sulla programmazione sarà il principale interlocutore.

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