Politica

Cresce l’economia del continente

Il Rapporto Onu presentato oggi ad Addis Abeba prevede nel 2010 un aumento del 4,8 per cento

di Redazione

Dopo la crescita del 2,4 per cento registrata nel 2009, quest’’anno l’economia del continente africano dovrebbe crescere del 4,8 per cento. La stima è contenuta nel rapporto annuale della United Nations Economic Commission for Africa (UNECA) e del comitato economico dell’Unione Africana, presentato oggi ad Addis Abeba. L’analisi delle cifre rivela situazioni regionali assai differenti a livello continentale. Nel 2009 il tasso più alto è stato registrato nell’Africa Occidentale con una crescita del 5,5 per cento, in parte collegata all’aumento della produzione petrolifera nel delta del Niger, dopo la riduzione degli attacchi alle installazioni.Molto alta la crescita registrata nel 2009 anche dall’Africa Orientale, pari al 4,3 %, mentre i Paesi dell’Africa settentrionale hanno visto aumentare il pil del 3,6 per cento. Più bassi i valori registrati in Africa Centrale, con una crescita dell’1,8 per cento, mentre addirittura quelli dell’Africa Australe hanno registrato una recessione dell’1,1 per cento. Anche per l’anno in corso la crescita più forte si preannuncia nell’Africa Occidentale (+6,4%) mentre in quella Australe la ripresa dovrebbe toccare il 3,8 %. A sostenere la crescita del 2010, suggerisce il rapporto, anche la ripresa globale che sostiene l’export di materie prime dal continente africano. Un ruolo rilevante, in questo senso, lo ricopre la forte domanda di petrolio africano da parte della Cina, che si conferma come un interlocutore chiave dei paesi africani a livello tanto politico quanto economico. In ogni caso, secondo il rapporto, i prezzi delle materie prime dovrebbero stabilizzarsi nel 2010 e crescere leggermente nel 2011. «La crisi globale – ha sottolineato l’economista Adam Elhiraika, dell’Uneca presentando alla stampa il rapporto – ha aggravato la situazione, ma da questi choc i paesi africani dovrebbero trarre un insegnamento, quello di adottare politiche che favoriscano la crescita» per ridurre il peso del debito. Fra le sfide che attendono l’economia del continente ci sono quelle di riforme del mercato, investimenti in infrastrutture e risorse umane e incentivi al settore privato, insomma, di uno sviluppo e una diversificazione necessari per dare lavoro a una generazione che si affaccia sul mercato occupazionale. L’Africa, inoltre, dovrà fare i conti con le conseguenze del surriscaldamento del pianeta che – senza inversioni di tendenza – potrebbe portare a una riduzione fino al 50 per cento della produzione agricola del continente con conseguenze drammatiche sul fronte della denutrizione.

 

 

 

 


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