Politica

Conferenza della famiglia: il fisco al centro

Il titolo sarà “Famiglia: storia e futuro di tutti”. Giovanardi: “ci confronteremo sul Piano d'azione"

di Sara De Carli

Un doppio simbolo matematico dell’infinito, in cui si fondono padri e madri e figli, congiunti l’uno all’altro a darsi sostegno reciproco. Così Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio  con delega alla famiglia ha presentato questa mattina logo e titolo della prossima Conferenza nazionale della famiglia, che si terrà a Milano dall’8 al 10 novembre 2010. Il titolo scelto è “Famiglia: storia e futuro di tutti”. «Storia perché per fortuna la storia del nostro paese è connotata dalla coesione famigliare, ma da proiettare nel futururo», ha detto Giovanardi. «Lo abbiamo indicato con un simbolo bellissimo».

La Conferenza nazionale della famiglia è stata presentata alla vigilia della Giornata internazionale della famiglia indetta per il 15 maggio dall’Onu. Con Giovanardi c’erano Gianni Letta («sono venuto perché aveste chiara la sensazione che la politica per la famiglia del sottosgretario Giovanardi è la politica del governo, pienamente condivisa da tutto il governo», ha detto Letta, che ha ricordato anche come il governo abbia avuto inquesti due anni «una partecipazione attiva, presente e sollecita alle politiche per la famiglia»), Pier Paolo Donati, presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio per la Famiglia, che sta lavorando alla Conferenza e soprattutto al Piano d’azione per la famiglia che sarà presentato alla Conferenza, e Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari.

«Non si parte da zero, ovviamente», ha detto Giovanardi. «Sono decine e decine le misure in corso per la famiglia». Dieci i gruppi di lavoro su cui si articolerà la Conferenza: famiglia, diritti sociali e inclusione sociale; famiglia e accoglienza della vita; famiglia e lavoro; famiglia, reddito e trattamento fiscale; famiglia e ruolo educativo; famiglia e immigrazione; famiglia, affido e adozioni; famiglia e servizi per la prima infanzia; famiglia con fragilità, anziani, disabili; famiglia, media e nuove tecnologie. L’obiettivo primo della Conferenza è discutere il prossimo Piano d’azione per la famiglia, che «sarà la sptella polare delle politiche italiane per i prossimi anni», ha detto Giovanardi.

A questo punto è intervenuto Pier Paolo Donati, che ha detto come la conferenza sarà un’occasione unica per lanciare il piano, «perché se ne parla da decenni e non si è mai fatto». Donati ha anticipato i principi fondamentali che saranno esplicitamente alla base del Piano: «cittadinanza sociale della famiglia; equità fiscale nei confronti della famiglia; il nuovo scenario delle alleanze locali per la famiglia; il nuovo disegno del rapporto tra politiche nazionali e politiche locali». Il punto «essenziale» per Donati è «far sì che il sistema Italia sia amico della famiglia, con un clima positivo nei confronti famiglia, perché da decenni al contrario c’è un clima sfavorevole. Soprattutto nel sistema fiscale: per cui bisogna modificare tutti quei meccanismi che dagli anni 60 hanno penalizzato le famiglie con figli, cui andrà la maggiore attenzione del piano».


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