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Libro verde, una sfida politica
Olivero: siamo diversi dai partiti, ma pronti a dire la nostra sui grandi temi
di Redazione

Nuove strategie per il terzo settore. Per nuove politiche (non solo sociali). È stato presentato alla Camera dei Deputati il Libro Verde del Terzo Settore.
L’analisi del libro parte da alcune evidenti criticità nel nostro Sistema Paese, con l’obiettivo di dare un fattivo contributo alla definizione nuove politiche, attraverso un dibattito partecipato che si concluda poi con un vero e proprio libro bianco del Terzo Settore.
La presentazione è stata fatta da Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore. In platea esponenti politici dell’opposizione (tra gli altri: Antonio Di Pietro, Savino Pezzotta e Luigi Bobba), nessuno del centrodestra.
Il testo arriva «in un momento in cui c’è un grande bisogno di riforme che tocchino tutte le grandi questioni sociali» spiega Olivero, «l’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di tornare a discuterne non solo internamente ma con un dibattito esteso a tutti gli stakeholders di riferimento».
Olivero precisa inoltre: «Non vogliamo discutere solo di regole che ci riguardano ma inserirci a pieno titolo nel dibattito per le grandi riforme: lavoro, welfare, immigrazione, famiglia, diritti culturale formativi e il Libro I del Codice Civile». Insomma il Forum rivendica il proprio ruolo anche politico. «Noi facciamo politica. Non è quella dei partiti ma ha comunque un obiettivo di politicità: l’ambizione di costruire una società giusta» sottolinea Olivero, aggiungendo che il percorso riformatore, «durerà circa un anno, al termine del quale vogliamo giungere ad una sintesi alta: un Libro Bianco del Terzo Settore».
Un dato importante sottolineato è la crescita del Terzo Settore italiano «E’ evidente una forte crescita», ha proseguito Olivero, «dovuta proprio al suo irrobustimento. Ma non tutti – neppure noi a volte – hanno questa percezione: molti Enti preposti al controllo guardano ancora a noi come ad un soggetto che delinque tralasciando del tutto quel ruolo di accompagnamento che dovrebbero avere. L’unica struttura a ciò preposta – ovvero l’Agenzia per le Onlus – non è neppure messa in grado di fare fino in fondo il proprio lavoro e in molti casi la Pubblica Amministrazione ci vede ancora come mero esecutore di politiche da altri individuate».
Per questo «insieme al Libro Verde che vuole avviare il dibattito sulle grandi questioni del Paese per giungere in tempi brevi ad una definizione delle politiche del Terzo Settore, abbiamo anche avviato un’indagine quantitativa su di esso, a partire dalle realtà aderenti al Forum del Terzo Settore».
Tutti gli intervenuti (tra gli altri Leonardo Becchetti, Giuseppe Cotturri, Giacomo Bazzoni (Anci) Massimo Palombi, Luigi Bobba, Stefano Daneri, Pietro Cerrito, Cecilia Carmassi, Emma Cavallaro, Carlo Fiordaliso, Marina Gerini, Marco Granelli, Gianfranco Marocchi, Antonio Miglio, Edoardo Patriarca, Alberto Valentini) hanno convenuto sulla bontà e l’importanza del lavoro svolto dal Forum e del percorso avviato, che certamente vedrà l’avvio di nuove alleanze ed il rinsaldarsi di quelle esistenti. «Le alleanze», ha sottolineato in conclusione Olivero, «sono strategiche, e parte integrante del nostro agire politico».
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