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I diritti del malato oncologico

Una campagna informativa sul diritto al part time

di Redazione

Ha preso il via in questi giorni, in occasione della quinta giornata del malato oncologico che si celebra il 16 maggio, una campagna di comunicazione volta a promuovere le iniziative di sensibilizzazione e solidarietà nei confronti dei malati di cancro. Lo spot, televisivo e radiofonico, è stato realizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero della Salute.

La campagna ha l’obiettivo di informare sulle opportunità e sulle tutele di cui possono disporre i lavoratori affetti da patologie oncologiche e di sensibilizzare le imprese e l’opinione pubblica ad un approccio più sereno e non discriminatorio nei confronti dei malati di cancro, in particolar modo nel contesto lavorativo.

L’attuale normativa, introdotta dalla Legge Biagi (D.L.gs n. 276 del 2003, art. 46), prevede che i lavoratori dei settori pubblico e privato affetti da patologie oncologiche, nonché i familiari che prestano loro assistenza, possano trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno in part-time e viceversa, garantendo a quanti desiderano continuare a lavorare anche durante il trattamento terapeutico, la conservazione di un valido inserimento sociale e lavorativo mediante la riduzione dell’orario di lavoro, fin quando lo riterranno necessario per le loro condizioni di salute ed esigenze di cura. 

Continuare a lavorare diventa uno strumento fondamentale per non arrendersi e impegnarsi nella lotto contro il cancro. Lo slogan scelto? “Il cancro si combatte anche sul posto di lavoro. Difendi la tua normalità”.

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