Politica

Il garante dei detenuti del Lazio replica a Maroni

«Il ministro indichi una alternativa seria»

di Redazione

«Il Ministro dell’Interno ha valutato negativamente il Ddl in discussione alla Commissione Giustizia della Camera che consentirebbe ai detenuti di scontare l’ultimo anno di pena ai domiciliari. Se il Ddl non va bene il ministro indichi un’alternativa seria per risolvere la drammatica situazione delle carceri italiane». Lo dichiara in una nota il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, vice coordinatore della Conferenza Nazionale dei Garanti replicando alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno sul Disegno di legge cosiddetto “svuota carceri”.

«Alcune delle considerazioni del ministro, come quella sull’assenza di alloggi per i detenuti in procinto di uscire, sono anche condivisibili» – ha aggiunto Marroni – «tuttavia è troppo giudicare “peggio dell’indulto” un provvedimento che mira a rendere più vivibili le carceri, oggi prossime al collasso. Auspicare l’utilizzo di tecnologie come il braccialetto elettronico, ancora lontane dall’essere collaudate, sembra quasi un modo per allontanare la soluzione del problema. Il nodo vero è che, purtroppo, nelle carceri si soffre e si muore come non mai: non è più tempo di aspettare, è tempo di agire soprattutto in vista dell’estate, quando le carceri diventano, se possibile, luoghi ancor più duri».

 

 

 


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