Volontariato

A Siena l’Oms ascolta l’Africa

Esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità si confronteranno con medici africani su linfomi e leucemie

di Redazione

Per prima volta esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si incontrano con medici e patologi provenienti dall’Africa per discutere di linfomi e leucemie, confrontare dati clinici, di ricerca, ed esperienze, con l’obiettivo di accrescere la conoscenza di queste malattie, e fornire nuovi strumenti terapeutici, validi anche in Occidente.

L’occasione di questo eccezionale confronto sarò il convegno internazionale di studi, dal titolo ”Che cosa possiamo imparare dall’Africa?”, che si svolgera’ all’Università di Siena, presso la Certosa di Pontignano, venerdi’ 7 e sabato 8 maggio.

Durante le due giornate saranno illustrati i risultati di un progetto sostenuto dall’ INCTR (Rete internazionale per la cura e la ricerca sul cancro, organizzazione non governativa con sede a Bruxelles), grazie al quale cinque medici ematopatologi, che hanno visitato alcuni dipartimenti di istopatologia in Kenia, Tanzania e Uganda, hanno analizzato oltre 400 casi di tumori del sistema linfoide, esaminati nel corso di due anni.

I cinque medici, esperti selezionati a livello internazionale, hanno messo a confronto i casi e le diagnosi, che erano già state condotte a livello locale, con i protocolli diagnostici dell’Organizzazione mondiale della sanita’, arrivando a confermare solo il 50% delle diagnosi precedentemente eseguite.

«Attraverso il progetto in collaborazione con l’Inctr» afferma il professor Lorenzo Leoncini, responsabile del convegno, coordinatore della sezione di diagnostica istopatologica e molecolare, del dipartimento di Oncologia e patologia umana dell’Ateneo senese «sono stati ottenuti dati molto importanti sia per approfondire la conoscenza della situazione specifica in Africa sia per la pianificazione futura degli studi clinici e di ricerca sui linfomi in generale, mettendo a confronto le esperienze dei paesi sviluppati e di quelli in via di sviluppo. Dalla ricerca che e’ stata condotta e dai dati che emergeranno durante il convegno potranno essere ricavate informazioni preziose per la terapia dei linfomi e delle leucemie in qualunque parte del mondo, non solo nei paesi in via di sviluppo».

Accrescere la conoscenza dei linfomi e delle leucemie, verificare la capacita’ di diagnosi degli operatori locali, diffondere adeguata formazione e indicare la strada per nuove terapie, valide anche nel mondo occidentale: sono questi gli obiettivi delle due giornate di studio che si svolgeranno all’Università di Siena.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA