Cultura
Il biologico: Alemanno ci difenda
Nonstante le promesse, il nuovo ministro per le Politiche agricole non si è opposto al blocco di un Dpr per l'agricoltura biologica già pronto per la pubblicazione.
Il mondo biologico è in allarme per alcune decisioni del neoministro per l’agricoltura Gianni Alemanno. Nonostante le buone premesse – nella sua prima conferenza stampa ufficiale ha dichiarato che il settore dell’agricoltura biologica continuerà a godere della dovuta attenzione da parte del suo Ministero – il ministro di An non avrebbe difeso, in sede di Governo, un DPR, pronto per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, relativo all’immissione in commercio di prodotti fitosanitari naturali da utilizzare in agricoltura biologica.
“Si tratta di un provvedimento incredibile, che ci fa sospettare la longa manus di chi ha tutti gli interessi a bloccare l’utilizzo, peraltro richiesto da anni dagli operatori biologici e finalmente approvato in aprile dal Consiglio dei Ministri, di prodotti innocui quali la propoli, la sabbia di quarzo, oli essenziali vegetaliper i quali non si sarebbe dovuta richiedere l’assurda registrazione presso il Ministero della Sanità”, ha detto Luigi Guarrera, Direttore dell’Associazione Mediterranea Agricoltura Biologica. “Molti dei prodotti che sono stati colpiti dalla sospensione sono tra l’altro usati comunemente e senza problemi al di fuori del settore agricolo”, ha proseguito Guarrera, “abbiamo inviato una protesta al Ministro, chiedendo un suo deciso intervento per risolvere la questione, e far approvare al più presto l’uso, che ci vede gli unici esclusi in Europa, di tali prodotti, molto importanti per lottare contro alcune avversità delle piante o malattie degli animali, senza ricorrere ai prodotti di sintesi chimica, che nel biologico non sono permessi.
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