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La situazione sta degenerando

Per il re giordano Abdallah II c'è il rischio che «la tensione possa degenerare in un'esplosione, con tutte le parti che ne pagheranno il prezzo»

di Redazione

La situazione in Medio Oriente è prossima a “esplodere” a causa della costruzione di insediamenti israeliani a Gerusalemme Est. L’allarme arriva dal re giordano Abdallah II, che nel discorso annuale alla conferenza degli ambasciatori giordani, ad Amman, ha dichiarato di temere che “la tensione possa degenerare in un’esplosione, con tutte le parti che ne pagheranno il prezzo”. I commenti del monarca arrivano alla vigilia della riunione del Comitato per il monitoraggio dell’iniziativa di pace araba, istituito in seno alla Lega Araba, che si terrà al Cairo questo fine settimana, focalizzata sul rilancio dei negoziati indiretti tra israeliani e palestinesi. Abdallah ha accusato Israele di giocare con il fuoco, portando avanti iniziative unilaterali a Gerusalemme Est, che fino al 1967 era sotto il controllo della Giordania. “Israle dovrebbe scegliere se vivere in una fortezza isolata nella regione o raggiungere la pace con gli stati arabi e islamici sulla base dell’iniziativa araba”, ha aggiunto. L’iniziativa di pace araba, lanciata nel summit di Beirut del 2002, offre a Israele la normalizzazione dei rapporti con tutti i paesi arabi se si ritira da tutti i territori occupati con la guerra del 1967, inclusa Gerusalemme Est.

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