Economia

Come salvare il clima a tavola

Il decalogo di Coldiretti

di Redazione

L’earth day 2010 arriva dopo il decennio piu’ caldo della storia che conferma la necessità di intensificare gli sforzi per fermare il surriscaldamento globale. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, in occasione della giornata mondiale della terra che si festeggia il 22 aprile in 190 paesi. 

Coldiretti – si calcola che con semplici accorgimenti nella spesa e nel consumo degli alimenti ogni famiglia italiana può di 2mila chilogrammi (CO2 equivalenti) all’anno. Ogni pasto percorre mediamente quasi duemila chilometri prima di giungere sulle tavole a causa della distribuzione commerciale dei prodotti alimentari, con i lunghi trasporti e le inefficienze di natura logistica, che – sottolinea la Coldiretti – sono tra le principali responsabili su scala globale dell’emissione di gas a effetto serra. In Italia l’86 per cento delle merci viaggia su strada con elevati sprechi di petrolio ed emissioni inquinanti anche per effetto della progressiva crescita di cibi importati dall’estero sulle tavole a seguito della globalizzazione e destagionalizzazione dei consumi.

Ecco il decalogo di Coldiretti per salvare il clima a tavola.

  • Preferire l’acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti;
  • scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione;
  • ridurre le intermediazioni fino a fare acquisti direttamente dal produttore per evitare passaggi di mano del prodotto che spesso significano inutili trasporti;
  • privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi;
  • acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato;
  • fare acquisti di gruppo (anche in condominio) per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa;
  • riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica;
  • ottimizzare l’energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto;
  • evitare di servire a tavola con piatti e bicchieri di plastica che consumano energia e inquinano l’ambiente;
  • fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti.

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