Non profit

A Ponticelli fa scuola il cinema leggero

Cioè a basso costo. E di qualità. Insieme ai ragazzi delle scuole sono già stati realizzati 60 corti. Uno premiato a Torino...

di Maurizio Regosa

In questi giorni, Corde, il film di Marcello Sannino premiato al festival di Torino e interpretato da Ciro Pariso (nella foto) è proiettato al Pierrot, il cinema di Ponticelli che il circolo Arcimovie decise nel 1995 di recuperare al quartiere lanciando una petizione cui aderì, tra gli altri, anche il cineasta inglese Ken Loach. Grazie a quell’iniziativa, Arcimovie riuscì a cambiare il destino di quella sala (chiusa, dopo un mortificante periodo a luci rosse) e a restituire un’offerta culturale di qualità e a costi decisamente contenuti al grande e storicamente “complicato” rione napoletano.
Cineforum, rassegne, incontri con gli autori, interventi nelle scuole, realizzazione di corti assieme agli studenti e, ora, questo film che documenta tre anni della vita di Ciro, giovanissimo pugile del rione: «È una storia vera e lui interpreta se stesso. Il regista lo ha “seguito” per tre anni, nelle palestre dove si allenava, nei diversi momenti della sua crescita professionale ed umana», spiega Antonella Di Nocera, presidente della cooperativa sociale Parallelo 41, che è nata da una costola del circolo e ha prodotto la pellicola di Sannino. Esempio di quel «cinema leggero che da anni è il nostro obiettivo». E a chi le chiede cosa si intenda per leggero, Di Nocera risponde: «A basso costo, sfruttando la tecnologia e il digitale che permettono di realizzare iniziative prima impossibili. Corde è costato 12mila euro. Contenere il budget è importante perché ci permette di lavorare a promuovere la libera espressione anche nelle scuole dove lavoriamo». È il patrimonio produttivo di cui si diceva: una sessantina di corti realizzati assieme ai ragazzi delle scuole, che ne scrivono la sceneggiatura. E molti di essi sono stati presentati in festival specializzati.


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