Welfare

Nonni e volontari: gli anziani producono 18 miliardi di euro

Una ricerca di Ires-Cgil quantifica il contributo della popolazione anziana: l'1,2% del Pil

di Redazione

Lo Spi Cgil presenta oggi una ricerca che quantifica per la prima volta in termini economici il contributo della popolazione anziana allo sviluppo del Paese. “Il capitala sociale degli anziani” è il titolo della ricerca svolta dall’Ires che presenta le stime sul valore dell’attività non retribuita svolta dagli anziani.

Alcune anticipazioni rilevano che il 64% della popolazione minorile vive parte della propria infanzia con i nonni, un ruolo sociale che non trova uguali in Europa. Questa attività di aiuto, insieme all’impegno in associazioni di volontariato, in termini economico-monetari assoluti ammonta a circa 18,3 miliardi di euro pari al 1,2%del Pil nazionale.

Il contributo degli anziani non si limita al valore intrinseco dell’attività ma è a sua volta generatore di economie esterne, specie a favore delle donne. Gli over 54 impegnati nell’aiuto gratuito sono 4.701.000 su circa 13 milioni di italiani interessati a queste attività, garantiscono oltre 150 milioni di ore lavorative, che rappresentano il 50% dell’intero monte d’aiuto informale.

La ricerca sarà presentata da Maria Luisa Mirabile, responsabile Area Welfare dell’Ires Cgil, Beppe De Sario e Alessia Sabbatini, estensori della ricerca. I lavori saranno aperti da Riccardo Terzi, segretario nazionale Spi-Cgil e conclusi da Carla Cantone, segretario generale Spi-Cgil.

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