Non profit

Alcuni numeri

di Redazione

Quanto vale mediamente una firma al 5 per mille?

Il valore medio della “donazione” è stato per il primo anno (l’unico per il quale si abbiano dati completi) pari a 25,70 euro

Quanti soggetti hanno ricevuto firme?

Partendo dai dati del 2006, per la categoria degli enti di volontariato, su più di 28.000 enti circa un migliaio non ha ricevuto alcuna preferenza.

Quali fasce di contribuenti hanno mostrato più attenzione a questo dispositivo?

Dai pochi dati a disposizione, tra coloro che hanno optato per il 5 per mille, almeno 7 su 10 compilano il 730, pertanto sono lavoratori dipendenti o pensionati, o comunque chi non ha redditi da impresa o da lavoro autonomo. Pertanto il 5 per mille sembra aver fatto più presa nella fascia medio bassa, almeno nel primo anno.

Come vengono ripartiti i fondi di chi firma senza indicare codice fiscale?

Su più di 26 milioni di contribuenti, 16 milioni (circa il 60%) ha optato per il 5 per mille, e a questi bisogna sottrarne circa 2,4 milioni che hanno presentato una dichiarazione con imposta netta pari a zero. Dei circa 13 milioni di contribuenti, il 78% ha espresso una preferenza. Il 22% che ha invece apposto solo la firma senza “preferire” alcun ente, si è visto “spalmare” il contributo in un modo curiosamente solidale.

La parte “generica” (cioè quella derivante da dichiarazioni con le sole firme) è distribuita tra gli enti che hanno ricevuto almeno una preferenza in proporzione al numero di preferenze acquisite, ma in misura inversamente proporzionale al valore medio delle preferenze.

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