Formazione
G8 : Agnoletto, alla Camera pessimo compromesso
La questione sulla Tobin Tax resta fuori dal Parlamento
di Redazione
Delusione espressa da Vittorio Agnoletto per le mozioni sul G8 votate ieri alla Camera.
Secondo il portavoce del Genoa Social Forum, si tratta di ”un pessimo compromesso che lascia senza rappresentanza politica gran parte del popolo italiano che, invece, mostra in questi giorni di condividere le posizioni che noi esprimiamo”.
Da Monza, dove partecipa ad un convegno sulle multinazionali del farmaco, il presidente della Lega italiana lotta all’aids critica in particolare la rimozione, dalle mozioni, della richiesta al governo di spendersi in sede internazionale a favore dell’introduzione della Tobin Tax (0,01% su transazioni finanziarie internazionali).
”Ma e’ possibile -si chiede Agnoletto- che per arrivare ad un accordo interpartitico nel Parlamento italiano si e’ disposti a rinunciare ad una questione di principio come la Tobin Tax, cioe’ la possibilita’ di tassare le grandi transazioni finanziarie di capitali per aiutare i Paesi del Sud? Come si fa a scrivere nelle mozioni -aggiunge Agnoletto- ‘vogliamo battere la poverta’ nel sud del mondo’ e poi, per arrivare ad un accordo con l’altra parte, rinunciare a inserire la Tobin Tax? E’ una cosa vergognosa”.
A questo punto, conclude Agnoletto, ”la differenza tra il nostro movimento, che non e’ contro la globalizzazione ma contro questa globalizzazione, e le due mozioni votate ieri in Parlamento, e’ semplice: non riteniamo legittimo che otto capi di Stato decidano le sorti del pianeta. La sede giusta per farlo e’ un Onu riformato senza diritto di veto da parte dei maggiori Paesi”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.