Cultura
G8: Chiara Lubich, Cristo globalizzò con l’amore
La provocazione di Chiara Lubich, fondatrice del movimento cattolico dei Focolarini
di Redazione
Il primo, vero globalizzatore della storia e’ stato Gesu’ Cristo. La sua, pero’, al contrario dell’odierna e’ stata una globalizzazione dell’amore ”che
ha la forza di ricomporre la famiglia umana nell’unita’ e nella diversita”’.
Quasi una provocazione quella lanciata da Chiara Lubich, fondatrice del movimento cattolico dei Focolarini e figura carismatica del cattolicesimo che oggi e’ intervenuta sull’imminente G8 e sulle contestazioni che questo appuntamento sta provocando in tutto il mondo.
La Lubich rileva come nel mondo vi siano oggi ”molti laboratori di questa umanita’ nuova” e che non e’ utopico fare il salto di qualita’ per ”proiettarli su scala mondiale”.
La globalizzazione in atto, invece, per il leader dei focolarini, e’ priva di ”un’anima” ed il bivio che l’umanita’ si trova a dover imboccare e’ quello legato a quale ”civilta’ si imporra’ al futuro del pianeta”.
”E’ ormai parte del sentire comune della stessa vita internazionale – afferma ancora Chiara Lubich – la necessita’ di rileggere il senso della reciprocita’, uno dei cardini dei rapporti internazionali. Sono questi i tempi in cui ogni popolo deve oltrepassare il proprio confine e guardare al di la’, fino ad amare la patria altrui come la propria”.
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