Volontariato

Triangolo industriale a geometria sostenibile

Le eccellenza sociale fra Genova, Milano e Torino

di Chiara Cantoni

In marcia per costruire relazioni, trasmettere idee, testimoniare luoghi e realtà. Mancano pochi giorni alla partenza del viaggio-evento «GeMiTo: in cammino tra paesaggi ed economie», organizzato dall’associazione di promozione sociale CamminAmare, col sostegno di itinerAria e della Regione Piemonte, e il patrocinio del Touring Club Italiano: un tragitto inedito di 650 chilometri, percorso a piedi dal 25 aprile al 2 giugno, lungo il triangolo Genova-Milano-Torino, simbolo del boom industriale degli anni 60, alla ricerca delle «eccellenze sostenibili» che sappiano oggi, in tempo di crisi, rappresentare un’economia della speranza, isole produttive in grado di conciliare sobrietà e occupazione, nel rispetto dei territori e di chi li abita.
Arruolati come testimoni e voci narranti, un nucleo stabile di sei camminAttori: il fotografo Riccardo Carnovalini, mente del progetto e presidente di CamminAmare; il fondatore di itinerAria Alberto Conte, consulente del Mibac nel settore della mobilità dolce; il musicologo Andrea Zuin, che dal 2007 gira il mondo per conoscere i popoli attraverso le loro sonorità; l’acquarellista Claudio Jaccarino; il “raccoglistorie” Gianluca Bonazzi; la comunicatrice dell’ambiente Benedetta Erbice. «Intendiamo dare visibilità a storie di uomini e donne, cooperative, imprese e istituzioni, che praticano forme di microeconomia alternativa: attività che non logorano il territorio e suggeriscono stili di vita più dolci», spiega Riccardo Carnovalini, che del viaggio a piedi ha fatto una filosofia.
«Camminare genera appartenenza, ricuce lo strappo fra abitanti e territori. Con noi viaggeranno relazioni e informazioni: una mappa interattiva on-line segnerà il tracciato Gps, ospitando giornalmente video, fotografie, blog».
Dove andranno? Per esempio al villaggio etico CampoCarlo, a Praglasso, piccolo borgo dell’appennino ligure, gestito da una comunità di sei famiglie secondo i principi di condivisione, autogoverno, autosufficienza e autocostruzione; o a Kite Gen, a Chieri (TO), un innovativo progetto di centrale eolica che, attraverso aquiloni pilotati da sensori, cattura venti d’alta quota di intensità molto superiore a quella dei venti delle turbine tradizionali; o, ancora, alla cooperativa sociale Arimo, a Carpignano di Giussago (MI), che accompagna verso l’autonomia minori in difficoltà provenienti dal circuito penale. «Partiremo da Genova il 25 aprile, attraversando il porto industriale. Il viaggio è aperto a tutti: chiunque voglia aggregarsi per un tratto, visitando con noi una o più realtà del territorio, è il benvenuto».


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