Non profit

Beni: «Rilanciamo i circoli»

Al via il congresso della più grande associazione di promozione sociale. Intervista al presidente

di Maurizio Regosa

Il XVI congresso dell’Arci, il presidente nazionale Paolo Beni l’ha annunciato dalle pagine di Vita, delineando le priorità e le linee guida del suo intervento: «bisogna fermare la frantumazione sociale in atto e l’associazionismo deve tornare a essere strumento di incontro tra i cittadini». Beni, che sarà riconfermato alla guida dell’associazione (un milione e centomila soci 17 comitati regionali, 119 comitati provinciali, 5.600 circoli) ha anche indicato alcuni passaggi secondo lui fondamentali: «Sburocratizzare il nostro sistema, renderlo più dinamico e ancor più orizzontale, rilanciare il protagonismo dei circoli». Da domani la parola passa ai delegati.

Reagire alla sfiducia nel tempo della crisi

Al Palamontepaschi di Chianciano Terme (dove si svolgeranno i lavori da oggi a domenica 18 aprile), la più grande associazione italiana di promozione sociale radunerà 572 delegati. Che si troveranno a dibattere un titolo impegnativo assai (“Reagire alla sfiducia nel tempo della crisi”) e a individuare soluzioni e proposte per aggiornare il progetto e il modello associativo. Tenendo conto delle mutate condizioni della società italiana, delle “scoperte” via via fatte e delle novità che sono andate delineandosi. Un esempio? Sempre più spesso i partecipanti ai campi di lavoro organizzati da Arci hanno messo in piedi iniziative imprenditoriali in proprio. Una “svolta” per molti aspetti imprevista ma della quale occorre tener conto per disegnare il futuro, ripensare l’assetto organizzativo e riflettere sul proprio radicamento territoriale.

Il calendario dei lavori

Il congresso sarà aperto alle 15 di oggi da Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci di Siena. Seguiranno gli interventi di Arrigo Diodati, partigiano, presidente onorario dell’Arci, e di Pietro Marongiu, lavoratore della Vilnys, da giorni per protesta sull’isola dei Cassintegrati, ovvero l’Asinara. Alle 16 è prevista la relazione introduttiva del presidente nazionale, Paolo Beni. Quindi interverranno, tra gli altri, Laura Boldrini, portavoce in Italia dell’Alto commissariato Onu per i Rifugiati; Pieluigi Bersani, segretario Pd; Fulvio Fammoni (Cgil); Antonio Di Pietro, segretario nazionale Italia dei Valori; Roberto Natale, presidente Fnsi; Andrea Olivero, portavoce Forum Terzo settore e presidente Acli; Flavio Lotti, portavoce Tavola della Pace; Enrico Rossi, governatore della Toscana; Paolo Patanè, presidente Arcigay.

Venerdì dopo i gruppi del mattino, alle 15 riprenderà la plenaria. Previste le relazioni di Nichi Vendola, segretario nazionale SeL, Livio Pepino, magistrato del Csm; Don Luigi Ciotti, presidente di Libera; Marco Bersani, del Forum dei movimenti per l’acqua; Conny Reuter, presidente della rete europea Solidar; Gianluca Solera, presidente Fondazione Anna Lindh.

Dalle 16 alle 17.30 una tavola rotonda sull’associazionismo a cui parteciperanno i presdenti di molte realtà di Terzo settore: Fausto Casini, Anpas; Vittorio Cogliati Dezza, Legambiente; Michele Mangano, Auser; Pasquale D’andrea,  Arciragazzi; Paola Menetti, Legacoopsociali; Gianni Cossu, C.N. Uisp.

Sabato 17 i lavori si svolgeranno in plenaria sia al mattino che nel pomeriggio. Oltre ai delegati, interverranno Jean Michel Ducomte, presidente del la Ligue de l’enseignement; Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento consumatori.

Domenica 18 sono previste alle 12 le conclusioni di Paolo Beni, l’elezione degli organismi dirigenti e la votazione dei documenti congressuali.

Grazie all’impegno delle radio toscane dell’Arci, sul sito www.arci.it si potrà ascoltare la diretta in streaming dei lavori congressuali e verranno realizzati speciali con Gr e Podcast scaricabili.


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