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Archivio Disarmo commenta il Trattatato USA-Russia
Pregi e i difetti dello storico Trattato START tra USA e Russia
di Redazione
Il Trattato START dell’8 Aprile 2010 (o Trattato di Praga) per distinguerlo dallo START del 1991 e dallo START II del 1993, e` il piu` importante accordo per la riduzione della minaccia nucleare degli ultimi 20 anni. L’accordo presenta pregi e difetti che saranno dettagliatamente illustrati in una pubblicazione dell’Archivio Disarmo prevista per lunedi` 12 aprile.
L’accordo riguarda esclusivamente la riduzione del numero di testate nucleari e di vettori di lancio operativi. I vettori di lancio saranno eliminati o riconvertiti a usi militari convenzionali, mentre le testate nucleari saranno messe in riserva, ma saranno comunque utilizzabili in caso di conflitto. L’arsenale nucleare degli Stati Uniti e della Federazione Russa rimane inalterato da questo trattato, mentre i due paesi continuano ad avere le circa 19.400 testate nucleari che risalgono alla Guerra Fredda. Il Trattato non riduce il numero di testate nucleari non-strategiche e non riduce lo stato di alta allerta delle testate nucleari e dei vettori di lancio operativi.
L’accordo aggiorna il sistema di verifiche e di conteggio dell’arsenale nucleare rispetto al Trattato START del 1991 e rappresenta un enorme progresso rispetto al Trattato di Mosca (SORT Treaty) del 2002, che non dava garanzie sufficienti e affidabili.
Il trattato e` un’ottima piattaforma di dialogo tra Stati Uniti e Russia, ma i veri elementi di tensione strategica dovranno essere affrontati in futuri negoziati bilaterali e multilaterali, coinvolgendo i paesi europei dell’Alleanza Atlantica e la Cina.. La cooperazione tra Stati Uniti e Russia e` fondamentale per affrontare il problema della sicurezza nucleare che sara` discusso nel Nuclear Summit di Washington il 12-13 Aprile.
L’elemento storico del Trattato START e` costituito dal riferimento all’Articolo VI del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP), per Giorgio Alba, ricercatore presso l’Istituto di ricerche internazionali “Archivio Disarmo” di Roma, che partecipera` alla prossima Conferenza di Riesame del TNP (New York, maggio 2010):“Questo accordo bilaterale ha un’enorme influenza anche al di fuori del rapporto tra Stati Uniti e Federazione Russa. Il regime di non proliferazione delle armi nucleari e` in crisi almeno dal 200 e l’ultima Conferenza di Riesame del TNP del 2005 evidenzio` l’insofferenza dei paesi in via di sviluppo per il mancato impegno per il disarmo. Questo accordo procede nella giusta direzione e puo` fornire agli Stati Uniti sufficiente capitale diplomatico per chiedere alla comunita` internazionale serie ed effettive misure di non proliferazione. E’ richiesto infatti l’impegno di tutta la comunita` internazionale per risolvere diplomaticamente, e non militarmente, il conflitto sul programma nucleare iraniano. Questo trattato scrive una nuova pagina nella cooperazione tra le due superpotenze, che si riappropriano del loro storico ruolo guida nel settore nucleare ”.
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