Volontariato

Anpas: «E’ l’ennesima misura del governo contro il volontariato»

L'interpellanza Bobba è stata sottoscritta da 70 deputati

di Redazione

L’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, anche in rappresentanza delle proprie associate, protesta contro l’ennesimo Decreto del Governo (il D.M. 30 marzo 2010) che  cancella le agevolazioni per le tariffe postali dei prodotti editoriali del Terzo Settore.

«Con questo decreto è caduto il velo: è l’ennesimo attacco che il Governo fa a tutte le forme di associazionismo autonomo: un attacco trasversale al Terzo Settore al fine di tenerlo costantemente precario e in condizioni di sussistenza», dichiara il presidente nazionale di ANPAS, Fausto Casini. «Ci si riempie la bocca esaltando il valore del volontariato, dell’importanza dei volontari all’interno della Protezione Civile, e poi nei fatti lo si sfavorisce attraverso provvedimenti-lampo, come quest’ultimo, che ci ritroviamo in Gazzetta Ufficiale in giorno dopo la sua approvazione e con effetti e applicazione immediate».

La lenta erosione dell’associazionismo a colpi di decreti è iniziata con i tagli al Servizio Civile, poi con la reiterata mancanza di conversione in legge del 5 per mille e ora con questo taglio alle tariffe pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2010, n.75.

Tra le finalità dell’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze c’è l’attivazione di forme di partecipazione civile, la promozione della cultura e della crescita civile, lo sviluppo di comunità solidali: questo lo facciamo informando i nostri volontari, i nostri soci e tutti coloro che entrano in contatto con le nostre associazioni attraverso i nostri canali di comunicazione come il sito internet www.anpas.org e la newsletter ANPAS INFORMA che arriva a circa 3500 persone.

«La comunicazione pubblica è ormai occupata dalla comunicazione dei partiti: quando, in rappresentanza del Terzo Settore, siamo andati a discutere un contratto di servizio RAI, lo abbiamo fatto senza aver fatto audizioni. Con questa norma si va a colpire anche la biodiversità della comunicazione», continua Casini. «Quella espressa dal Terzo settore e dalle associazioni di volontariato è una comunicazione libera e nuova. Una comunicazione il cui obiettivo principale non è la vendita, ma la partecipazione. In cui non si comunica a consumatori, ma si informa e si esortano le persone a partecipare alla vita pubblica e sociale del paese».

Con la precedente norma, la legge 62/96. art.2 comma 20/c, per poter ottenere i benefici postali per la spedizione delle nostre informazioni, non potevamo chiedere sponsorizzazioni. Con questa nuova decisione del Governo saremo costretti a ricorrere alle sponsorizzazioni pur di informare i nostri volontari e soci.

«Arriveremo all’anno europeo del volontariato con un assetto normativo vecchio e che fa riferimento a una legge quadro che risale al 1991», conclude Fausto Casini. «Ci si riempie la bocca esaltando il valore del volontariato, dell’importanza dei volontari all’interno della Protezione Civile, e poi nei fatti lo si sfavorisce attraverso provvedimenti lampo che ci ritroviamo in Gazzetta Ufficiale il giorno dopo con effetto e applicazione immediate».

ANPAS e le pubbliche assistenze auspicano che l’interpellanza presentata dall’On. Luigi Bobba presentata ieri alla Camera dei Deputati, e già sottoscritta da circa 70 deputati bi-partisan, possa portare ad un ritiro del Decreto e ad una convocazione dei soggetti del Terzo Settore. Nel caso in cui le nostre proteste e la sopra citata interpellanza non abbiano effetto promuoveremo manifestazioni in difesa del diritto di informazione dei nostri soci e volontari.


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