Welfare

Rwanda: 25 anni a ex colonnello per reato di genocidio

Il Tribunale penale internazionale non gli ha inflitto l'ergastolo in quanto non avrebbe commesso omicidi in prima persona.

di Chiara Brusini

Genocidio, sterminio, assassini, crimini contro l’umanita’: per questi reati il Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda (emanazione dell’Onu, con sede ad Arusha in Tanzania) ha condannato oggi a 25 anni un ex ufficiale rwandese, il colonnello Aloys Simba, di 67 anni. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo, la pena e’ stata ridotta – informa un comunicato del Tribunale – in considerazione della circostanza che l’ex ufficiale, a suo tempo anche influente deputato, non sarebbe stato direttamente coinvolto in assassinii. Il colonnello era stato arrestato circa quattro anni fa in Senegal, e da allora era detenuto nelle carceri di Arusha dove sono rinchiusi i criminali – quelli non latitanti – perseguiti dal Tribunale Internazionale. La Corte istituita dall’Onu alla fine del ’94 giudica i principali responsabili del genocidio che sconvolse il Rwanda tra l’aprile ed il luglio del ’94: in 100 giorni circa 800mila persone, quasi tutte di etnia tutsi, ma anche hutu moderati, furono massacrate in un bagno di sangue con pochi precedenti nella storia.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA