Cultura

UE: al via procedura infrazione contro banche italiane

Sul banco dell’accusa in particolare la legge sulle banche del 1993 e le istruzioni di vigilanza per le banche basato sull'articolo 2359 del Codice civile

di Redazione

Parte la procedura di infrazione contro l?Italia sulle regole bancarie. Oggi la Commissione Ue ha deciso di inviare all?Italia una richiesta formale di spiegazioni sulla legislazione nazionale relativa alle decisioni sulle acquisizioni di istituti bancari italiani da parte di banche straniere. Sul banco dell?accusa ?la legislazione italiana -in particolare la legge sulle banche del 1993 e le istruzioni di vigilanza per le banche basato sull’articolo 2359 del Codice civile- che, secondo Bruxelles potrebbero ”autorizzare l?esercizio di un’autorità di vigilanza non trasparente nelle procedure? suscettibile di ?creare incertezza legislativa?. Il rischio, sottolinea la Commissione, e’ che questo quadro legislativo ?disincentivi gli investimenti degli altri stati membri nel settore bancario italiano, in violazione alle regole dei trattati europei sulla libera circolazione dei capitali? sancito nell’articolo 56 e del ”diritto di stabilirsi in uno stato membro?, previsto dall’articolo 43. La lettera formale con richiesta di spiegazioni costituisce il primo passo della procedura ufficiale di infrazione prevista dall’articolo 226 del trattato Ue. Una mossa clamorosa, quella dell’esecutivo Ue ma più che annunciata. Tutto inizia, ricostruisce la Commisisone, con il tentativo di take over di due banche italiane da parte di altre due banche europee, il Bbva sulla Banca Nazionale del Lavoro e l?Abn Amro sulla Banca Antonveneta. ?Queste operazioni hanno richiamato l?attenzione pubblica sul modo nel quale le autorità italiane di supervisione si comportanto nei confronti di acquisizioni di quote di istituti nazionali da parte di altre banche europee?.

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