Politica

Telethon ha una carta in pi

Quest’anno la più celebre delle raccolte fondi gioca l’asso della +Dai -Versi. Il Comitato ha lavorato a fondo per far conoscere a tutti le nuove opportunità

di Benedetta Verrini

E’ la prima volta di Telethon. La prima volta che la ?macchina della solidarietà? più perfetta e rodata che gli italiani conoscano si presenta con una marcia in più: la +Dai -Versi, la norma che consente la deducibilità delle donazioni fino al 10% del reddito complessivamente dichiarato e comunque nella misura massima di 70mila euro annui. Susanna Agnelli, presidente di Telethon, l?ha espresso con chiarezza anche alla conferenza di presentazione dell?edizione 2005 a Montecitorio: «L?aver finalmente ottenuto una normativa che consente una rilevante deducibilità fiscale sulle donazioni sarà un ulteriore, importante incentivo alla raccolta fondi durante l?imminente maratona televisiva». Ed ecco, l?ora X è venerdì 16 dicembre, quando partirà la maratona tv (condotta da Milly Carlucci e Fabrizio Frizzi) che fino a domenica 18 dicembre inviterà gli italiani a fare un atto di impegno e solidarietà per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Si punta a battere il record dell?anno scorso, in cui la raccolta ha sfiorato quasi i 30 milioni di euro, per la precisione 29.558.187. «Ci auguriamo che questa nuova, importante agevolazione faccia mediamente lievitare l?entità delle donazioni», spiega Angelo Maramai, direttore amministrativo e finanziario di Telethon. In questi mesi, il Comitato ha lavorato a fondo sugli aspetti di promozione della normativa e ora tutto è pronto: il principale partner della maratona, Bnl (che nel 2004 ha raccolto oltre 15 milioni di euro, contribuendo per più del 56% alla raccolta totale), ha già predisposto le ricevute da rilasciare ai donatori con le indicazioni sulla nuova deducibilità fiscale. «La circolare interpretativa dell?Agenzia Entrate è stata infatti molto chiara in merito», spiega Maramai. «L?erogazione delle liberalità in denaro può essere fatta presso la banca, l?ufficio postale o con sistemi di pagamento quali carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari». Per ovviare al fatto che la donazione di denaro contante presso i banchetti dei volontari, nelle varie piazze italiane, seppur importante, non rientra tra le modalità di pagamento ?agevolate?, «abbiamo predisposto una busta con una speciale ?tasca? per gli assegni, che invece consentono la deducibilità», prosegue Maramai. E se questo primo grande debutto della +Dai-Versi farà davvero la differenza, lo sapremo soprattutto «sul lungo periodo», assicura il direttore di Telethon. «Per essere efficace, la leva fiscale ha bisogno di essere conosciuta e spiegata, ma anche interiorizzata dalla gente che deve sperimentare l?effettivo risparmio fiscale per comprenderne davvero la portata. Finora in Italia la leva fiscale non è mai stata una motivazione per donare, ma ora può diventarlo, proprio come accade all?estero». Oltre al volano della deducibilità, Telethon 2005 sperimenta anche la novità dell?esenzione dall?Iva sugli sms, che quest?anno affluiscono tutti a un numero unico, il 48548 (che potrà essere utilizzato per la prima volta per fare offerte sia da telefono fisso che da tutti i cellulari). Deducibilità, Iva soppressa, staremo mica diventando anglosassoni? «Anche il direttore generale dell?Agenzia delle Entrate, Raffaele Ferrara, si è detto particolarmente orgoglioso del fatto che l?Iva non debba più gravare sugli sms solidali», commenta Maramai. «Di certo, partiamo con ottimi strumenti per agevolare la donazione e sostenere la ricerca». Numeri 2004, un record da superare 29.558.187 euro raccolti 24.629.528 euro dati alla ricerca 118 progetti finanziati 0,19 cent per ogni euro: è il costo della raccolta 207,7 milioni di euro dati alla ricerca in 14 anni di lavoro


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