Welfare

Croce Rossa: riserve della Siria sul terzo emblema

I 192 Paesi aderenti alle Convenzioni di Ginevra sono riuniti per adottare all'unanimità il nuovo simbolo, ma la Siria si oppone.

di Chiara Brusini

Su invito della Svizzera, in qualita’ di Paese depositario, i 192 Stati aderenti alle Convenzioni di Ginevra sono da ieri riuniti nella citta’ svizzera per approvare il Terzo protocollo addizionale sul terzo emblema del Movimento della Croce rossa e della Mezzaluna rossa.

Il nuovo emblema, un ‘cristallo rosso’, si aggiungerebbe gli attuali e potrebbe essere usato dalle societa’ nazionali di soccorso che non si riconoscono nella Croce e nella Mezzaluna. Si tratta in particolare della societa’ di soccorso israeliana Magen David Adom, il cui simbolo (Stella di David rossa) non e’ mai stato riconosciuto dal Movimento. La possibilità di utilizzare questo nuovo emblema, privo di riferimenti politici e religiosi, dovrebbe facilitare l’ingresso del Magen David Adom nel movimento internazionale – ingresso finora impedito dall’opposizione dei Paesi arabi.

Se il Protocollo addizionale sarà approvato, il cristallo diventerà il terzo emblema di protezione accanto a croce e mezzaluna. Le varie società nazionali potranno però utilizzare come emblema distintivo il cristallo con all’interno un simbolo riconosciuto dalle Convenzioni: croce, mezzaluna o stella di David rossa.

Ma l’adozione per consenso unanime del terzo emblema è ancora in sospeso a causa dell’opposizione della Siria. Il ministro siriano per gli affari umanitari Bashar al Shaar e l’ambasciatore Bashar Jaafari hanno infatti ribadito in una conferenza stampa oggi a Ginevra le loro riserve, chiedendo il rispetto delle Convenzioni di Ginevra e quindi l’ accesso al Golan per la societa’ della Mezzaluna siriana.

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