Volontariato

Gianfranco Pooli

Tentò la fuga in tram, verso le sei del mattino, dalla bottiglia d'orzata dove galleggia Milano

di Gianfranco Pooli

Gianfranco Pooli nasce a Rovereto non troppi anni fa. A Rovereto non c’è un aeroporto, non c’è una via Verdi né un Mc Donald. C’è però un liceo, ed è qui che G. inizia a portarsi babbucce e coperte per compensare ciò che gli aveva impedito di dormire le ore precedenti. Una notte d’estate G. è per rincasare, ma le luci sono accese ed i genitori fuori di sé. Un paio di mani sventolano un?enorme bolletta della Sip, le altre il modem che da quel giorno è confiscato. Dicono che il sagittario spicchi di spirito innato all’esplorazione; il Nostro pensa bene di ricordarsene e decide di farlo valere. Ritrova il modem, ma una lampadina si accende e G. sceglie di cambiare vita. Il giorno dopo vende il modem per 10mila lire, con quelle 10mila lire compra una racchetta da badminton, scambia la racchetta da badminton con una vera da tennis poi scopre che lo avrebbero mantenuto e si iscrive a filosofia. Nelle aule di un corso in filosofia ci puoi trovare: preti, Hare Krishna, aristotelici, pretendenti alla seconda laurea, clochard, telefonisti Tim. Soprattutto, le aule di filosofia sono le sole a dare sulla piazza degli spritz di Padova. Tempo dopo G. prende a pensare che, sotto sotto, il suo tutor aziendale se ne approfitta anche; può montare pomeriggi di guardia alla macchinetta del caffè ché tanto il lavoro lo sbriga lo stagista. Più di recente si arrovella mentre di spalle sorregge lui, stavolta, il distributore; che nel frattempo ha preso a sfornare anche brioches e cappuccini. Convinto che non ne dispensi abbastanza da reggere la caciara dei tirocinanti. Grazie al vostro supporto risiede oggi a Milano, appositamente per garantire più Vita al web.


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