Non profit

Omertà? Amnesty replica alla Anselmi

Il caso Somalia

di Redazione

Le dichiarazioni di Tina Anselmi, membro della commissione di inchiesta governativa, circa un?ipotetica omertà da parte di volontari di Amnesty International sullo scandaloso comportamento di alcuni nostri soldati durante la missione di pace in Somalia sono assolutamente fuori luogo. Lo sostiene il presidente della sezione italiana di Amnesty, Daniele Scaglione: «Le dichiarazioni della Anselmi (Corsera 21/8) non stanno né in cielo né in terra. È dal 1993 che Amnesty chiede l?apertura di inchieste sul comportamento delle forze di pace in Somalia. E non ci siamo fermati a quella missione: stessa richiesta abbiamo fatto per Angola, Mozambico e molti altri Paesi. Nel ?94 abbiamo pubblicato un rapporto sulle violazioni dei diritti umani perpetrate dalle forze di pace negli ultimi anni». E da quando è scoppiato lo scandalo, Amnesty ha scritto due volte a Prodi, senza ottenere risposta, chiedendo che la Commissione ascoltasse tutte le parti in causa, magari andando anche in Somalia, cosa che non è avvenuta. «Considero la Anselmi una persona seria», chiude Scaglione, «e le sue dichiarazioni mi sorprendono. La invito a informarsi meglio su come lavorano i nostri volontari».

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