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Iraq: ripresa processo Saddam, i legali lasciano l’aula

I difensori dell'ex dittatore sono usciti dall'aula in segno di protesta contro il presidente del Tribunale.

di Chiara Brusini

E’ ripreso questa mattina a Baghdad il processo a Saddam Hussein e ad altri sette ex gerarchi del regime, accusati del massacro di 148 sciiti nel villaggio di Dujail, nel luglio del 1982. Quella di oggi e’ la terza udienza del procedimento, iniziato il 19 ottobre.

Lunedi’ scorso, il processo era stato aggiornato su richiesta della difesa, che lamenta, tra l’altro, scarsa protezione. E oggi i legali dell’ex dittatore hanno lasciato l’aula per protestare contro il presidente del tribunale, che non ha permesso all’ex ministro della Giustizia americano, Ramsey Clark, difensore di Saddam, di contestare la legittimita’ della Corte.

Clark ha chiesto la parola, sostenendo di aver bisogno solo di due minuti per illustrare le sue ragioni, ma il presidente Rizgar Mohammed Amin lo ha interrotto, ricordando che il tribunale che giudica l’ex raiss e’ stato creato con una legge del governo eletto iracheno e che solo il capo del team della difesa di Saddam puo’ intervenire in aula.

Durante il botta e risposta tra il giudice e l’avvocato, l’ex dittatore e il suo fratellastro Barzan Ibrahim hanno urlato: ”Lunga vita all’Iraq, lunga vita allo Stato arabo”. E alle spiegazioni di Amin sulla natura del tribunale, Saddam ha replicato: ”Questa e’ una legge fatta dall’America e non riflette la sovranita’ irachena”

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