Formazione

La quiete e la tempesta

Il libro aperto con lo scrittore Sandro Veronesi

di Chiara Brusini

Nel 2000 ha vinto il Campiello con La forza del passato. Poi il temuto ?blocco?, una crisi oggi superata: a fine settembre è uscito Caos calmo. Che era in odore di Strega, se lui non avesse lasciato la Bompiani per la Fandango… Il caos calmo del titolo è lo stato di tranquillità che prelude al dolore o è metafora di altro? E’ molte cose insieme, perché è un concetto molto evocativo, e l?evocazione non può essere controllata fino in fondo. Anche nel romanzo il significato cambia: si va dalla gioiosa confusione delle stanze dei bambini a un?angoscia permanente da day after. Perché Pietro, quando trasloca nella sua auto, diventa meta di un pellegrinaggio di persone? E’ un equivoco: Pietro vuole prepararsi al dolore che sta arrivando dopo la morte della moglie, ma gli altri pensano che la sua scelta sia conseguenza di quel dolore, già arrivato. Vanno da lui, e invece di consolarlo gli riversano addosso i propri dolori. Tutti dovrebbero leggere… Infinite Jest, di David Foster Wallace.


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