Leggi

Articolo 2, il cuore del sistema Bcc

Lo statuto. È quello che racchiude i principi ispiratori e i tratti distintivi della banche. Così è cambiato nell’arco di 120 anni

di Chiara Brusini

Un numero ricorrente, che marca una differenza: è l?articolo 2 dei diversi statuti delle Banche di credito cooperativo che si sono succeduti da oltre 120 anni ad oggi. È quello che da più di un secolo racchiude principi ispiratori e tratti distintivi dell?identità delle Casse rurali prima e, appunto, delle Bcc oggi. E l?identità, in questo caso, si è rivelata ?coincidente? con il loro vantaggio competitivo: puntando sulla valorizzazione del territorio, sulle relazioni e sul principio di mutualità, il sistema delle Bcc, infatti, ha conquistato una posizione di leadership nell?industria bancaria italiana. L?ultimo articolo 2 condensa in sette verbi le principali specificità della Bcc: essa ?si ispira? ai principi della mutualità senza fini di speculazione privata, ?favorisce?soci e comunità locali, ?persegue?il miglioramento delle loro condizioni morali, culturali ed economiche, ?promuove? cooperazione, coesione sociale e crescita sostenibile, ?si distingue? per l?orientamento sociale, ?costruisce? il bene comune e ?si impegna? alla coerenza con la Carta dei valori del credito cooperativo e alla promozione della democrazia economico-finanziaria. Da queste radici discendono direttamente le priorità delle Bcc: facilitazione dell?accesso al credito, sostegno all?imprenditorialità giovanile e femminile, relazione con il territorio e la comunità. Una banca per le persone, differente non solo ?sulla carta?.

Svolta dopo svolta, il testo fondamentale
-1883 Art. 2 “Statuto Casse rurali di prestiti” di Leone Wollemborg
«Essa (la società) ha lo scopo di migliorare la condizione materiale e morale de? suoi soci, fornendo loro i mezzi di denaro necessari, nei modi determinati dal presente statuto e favorendone il risparmio. Essa contrae prestiti passivi e riceve depositi, sia dei soci che di terzi».

-1901 Art. 2 Statuto Casse rurali di prestiti di Luigi Cerutti
«La società, nell?intento di migliorare le condizioni morali e materiali dei soci, ha per oggetto l?esercizio del credito a loro esclusivo vantaggio nei modi determinati dal presente statuto»

-1937 Art. 2 Statuto Casse rurali e artigiane di Thaon di Revel
«La società che ha per iscopo il miglioramento morale ed economico dei soci, ha la sede nel comune di ??? ed esercita le sue attività nel comune di ?????. (?)»

-1988 Art. 2 Statuto Casse rurali e artigiane di Giuliano Amato
«La società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, materiali ed economiche degli stessi. La società ha come principale oggetto la raccolta del risparmio e l?esercizio del credito a favore di agricoltori, artigiani e dei membri di comunità locali in cui opera, nel rispetto delle
vigenti leggi. La società si propone inoltre di fare opera di sviluppo e promozione della cooperazione e di educare al risparmio e alla previdenza. A tal fine la società partecipa, previa autorizzazione dell?autorità di vigilanza, alle forme federative e associative delle cooperative».

-1994 Art. 18 Statuto della Banca di credito cooperativo di Piero Barucci
«Nell?esercizio della sua attività, la società si ispira ai principi (della dottrina sociale cristiana ed ai principi) cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promovendo lo sviluppo della cooperazione e l?educazione al risparmio e alla previdenza».

-2005 Art. 2 Statuto della Banca di credito cooperativo di Domenico Siniscalco
«Nell?esercizio della sua attività, la società si ispira (ai principi dell?insegnamento sociale cristiano e) ai principi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promovendo lo sviluppo della cooperazione e l?educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.