Mondo

Oscar del volontariato, a vincere è la coppia mista

Cooperazione. Le ong cristiane premiano l’agricoltura del Sud del mondo

di Emanuela Citterio

«Noi volontari partiti siamo solo la punta dell?iceberg». Luca Mulazzani ha vinto insieme alla moglie Rosa Manrique Peredes l?Oscar del volontariato 2005, il riconoscimento che per l?undicesimo anno Volontari nel mondo – Focsiv consegna in occasione della Giornata mondiale del volontariato, il 3 dicembre. Dall?Ecuador, la reazione è di sorpresa: «Ci sentiamo solo i rappresentanti di un movimento più vasto. E dei privilegiati: sono sempre di più gli aspiranti volontari e sempre meno quelli che riescono a partire. Il nostro lavoro qui non ha senso e non ha futuro se non c?è una base forte in Italia». Per la prima volta è una coppia a ricevere il riconoscimento di Focsiv, che raggruppa 60 organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana con 700 persone impegnate in tutti e cinque i continenti in oltre 600 interventi di sviluppo. A consegnare l?ambito Oscar, monsignor Tomàs Balduino, vescovo brasiliano presidente della Commissione pastorale della Terra, e il cardinal Renato Martino, presidente del Pontificio Consiglio giustizia e pace. Biologa peruviana lei, agronomo romagnolo lui, Rosa e Luca si sono incontrati seguendo la passione per la tutela dell?ambiente e per la ricerca universitaria in questo campo, prima in Perù, poi in Cile. All?inizio del 2005 sono partiti con Accri – Associazione di cooperazione cristiana internazionale, una delle ong della Focsiv, per un progetto di sviluppo agricolo e di formazione con le famiglie dei contadini nella zona di Pueblo Viejo e Baba, sulla fascia costiera dell?Ecuador. Il segreto? Curiosità e gratuità Quest?anno i riflettori della solidarietà della Focsiv sono puntati sul diritto al cibo. E in Ecuador il 45% della popolazione vive sotto la soglia della povertà. La provincia di Los Rios, raccontano i due coniugi della Focsiv, è rappresentativa delle contraddizioni delle attuali politiche agricole commerciali. I piccoli produttori della costa sono specializzati nella coltivazione di mais, riso, soia. Ma l?economia locale è crollata a causa del dumping da parte delle grandi aziende che importano gli stessi prodotti a prezzo dimezzato. Rosa e Luca lavorano insieme a 165 famiglie di contadini per introdurre l?uso di nuove tecniche e di nuove coltivazioni, e nella ricerca di nuove fonti di credito a condizioni meno restrittive di quelle dei grandi istituti finanziari o dei privati. Il loro progetto fa parte della campagna Abbiamo riso per una cosa seria promossa dalla Focsiv nei Paesi dove la sovranità alimentare è a rischio. «La nostra presenza è molto più che un semplice lavoro e di questo ce ne accorgiamo quando la gente esprime fiducia e le proprie aspettative sul nostro operato», dice Luca. Consigli agli aspiranti volontari internazionali? «Oltre alle motivazioni di giustizia ed equità c?è anche un desiderio personale di partire, di viaggiare. C?è curiosità e interesse. Ma conta anche la gratuità: primo, perché spesso abbiamo una formazione professionale e un?esperienza che il rimborso spese non compensa totalmente. Secondo, perché quaggiù siamo assorbiti da una profonda responsabilità per la sorte del progetto e dei suoi beneficiari. Terzo, perché, oltre al ruolo tecnico, è richiesto un importante coinvolgimento personale, la capacità di accompagnare le persone e dar loro fiducia nelle diverse attività». Appuntamento L?uomo al centro del commercio Rimettiamo l?uomo al centro del commercio. è questo il messaggio che la Campagna No Dumping e la Coalizione italiana contro la povertà lanceranno venerdì 9 dicembre alle 17,30 attraverso un?iniziativa simbolica: la proiezione dell?immagine ingigantita dell?Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci sulla facciata del ministero delle Attività produttive a Roma, in viale Boston 25. In concomitanza con la terza Giornata mondiale contro la povertà e a pochi giorni dall?inizio del Summit di Hong Kong del Wto previsto per il 13 dicembre.


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