Cooperazione: oggi “L’Abruzzo per l’Africa”

Il seminario “L’Abruzzo per l’Africa”, cui partecipano il presidente della Giunta regionale, Ottaviano Del Turco, il cardinale Ersilio Tonini, gli ambasciatori di Angola, Eritrea, Burkina Faso, e del Sud Africa, il Direttore generale per la cooperazione e lo sviluppo del ministero degli Affari esteri e numerosi rappresentanti delle associazioni sociali del volontariato e delle organizzazioni non governative, costituisce un momento di confronto che va nel segno di accentuare l’impegno della Regione nella cooperazione. Melilla, presidente del Comitato tecnico per la cooperazione internazionale, ha sottolineato che, grazie alla sensibilita’ del presidente Del Turco, per la prima volta nella sua storia trentennale la Regione ha stanziato per la cooperazione internazionale la cifra piu’ alta mai registrata pari a un milione e 400mila euro. Nel 2005 sono stati finanziati ventisei progetti di cooperazione, di questi sedici interessano l’Africa sub-sahariana – dove, piu’ che in ogni altra parte del mondo si concentrano poverta’, malattie, guerre – sei il Mediterraneo, due l’America Latina, uno l’India. “Ho avuto modo di verificare vari progetti di cooperazione”, ha aggiunto Melilla, “recandomi in Burundi, Sudafrica, Eritrea, Etiopia, Tanzania, Mozambico, Namibia ed ho preso visione direttamente delle condizioni disperate in cui vivono quelle popolazioni”. L’obiettivo della Regione Abruzzo e’ dunque quello di aggiornare il quadro normativo di riferimento e “uscire dall’improvvisazione”, stabilendo le priorita’ a livello di aree territoriali e settoriali. Melilla ha annunciato di voler censire le attivita’ svolte dalle organizzazioni non governative abruzzesi, dal mondo religioso e laico, dagli enti locali per la cooperazione internazionale e coinvolgerli tutti, comprese le comunita’ degli stranieri provenienti dai paesi nei quali si interviene. “Una cosa e’ certa”, ha aggiunto Melilla, “ovunque andiamo incontriamo cooperanti e missionari abruzzesi. I progetti in atto sono tanti e molti di questi sono dovuti alla straordinaria passione che anima i volontari e le associazioni abruzzesi”.