Volontariato

TAV: Rimandiamo tutto a fine olimpiadi

Ancora fino a domani in edicola Vita Magazine con un dossier completo sul caso TAV. Serve una tregua sulla Tav: a proporla è Marco Carena, leghista che media tra No-Tav e istituzioni

di Christian Benna

«Fermiamo tutto fino alla fine dei Giochi». La proposta di una tregua sulla Tav, per non arroventare ulteriormente il clima delle prossime Olimpiadi, arriva dalla Comunità dell?alta Val di Susa. A formularla è il suo presidente, Marco Carena, avvocato, esponente leghista ed ex sindaco di Moncenisio, che oggi cerca di mediare tra l?ala radicale del movimento no Tav e i più accesi sostenitori dell?infrastruttura.

Vita: Presidente Carena, qualcuno l?accusa di tirare i remi in barca. Si dice anche che lei sia contrario a scendere in piazza per la manifestazione del 30 novembre, quando la trivella verrà portata in valle. Cosa risponde alle critiche?

Marco Carena: Credo che sia venuto il momento di inventare nuove soluzioni per esprimere il proprio no all?Alta velocità. Il tutto però in accordo con gli amministratori locali. L?idea di fondo è che non dobbiamo più confrontarci con i celerini, ma spostare il tavolo del dialogo più in alto, con le istituzioni, provincia, regioni e governo.

Vita: Che fa, rinnega le barricate di Monpantero contro l?avvio dei carotaggi?

Carena: No tutt?altro. Ma si è trattato solo di un episodio, che è stato dolorosamente necessario per portare all?attenzione del Paese la situazione della Val di Susa. Ora bisogna stare dalla parte della legalità. Il popolo dei no Tav è composto da persone comuni: giovani, anziani e bambini. Dall?altra parte c?è la polizia che sorveglia le trivelle. Le tv internazionali che verranno a seguire i Giochi invernali non potranno non notare che la valle è blindata, militarizzata a danno della comunità. Questa è la nostra forza.

Vita: A proposito di Olimpiadi, perché una tregua? In bassa Val di Susa perfino le scuole si sono opposte ritirando i ragazzi che si erano offerti come volontari del Toroc, il comitato organizzatore della manifestazione sportiva.

Carena: Le Olimpiadi sono una grande opportunità economica per tutto il territorio che non va ad arricchire solo le multinazionali e gli sponsor. Perciò ho chiesto al governo di sospendere tutte le attività dei sondaggi fino alla fine dei Giochi. In cambio collaboreremo, come sempre abbiamo fatto, alla riuscita dell?evento.

Vita: Quindi promettete di non creare alcun problema di ordine pubblico?
Carena: Questa è la via de seguire. Se ci travestiamo da barricaderi, perdiamo in partenza la lotta contro la Tav e facciamo il gioco di chi vuole dipingerci come sovversivi. Basta pensare a quanta enfasi è stata posta a seguito degli ordigni dinamitardi piazzati sul territorio.

Vita: Non c?è il rischio di una recrudescenza del terrorismo ecologista esploso negli anni 90 nella Val di Susa?

Carena: Temo che dietro agli ultimi atti dimostrativi ci sia qualche sciocco mitomane, che approfitta delle luci delle ribalta giusto per fare un po? di casino. O peggio ancora c?è la mano di chi vuole che il clima di tensioni precipiti in scontro aperto.

Ancora fino a domani in edicola Vita Magazine con dossier completo sul caso TAV.
Leggi l’approfondimento sul Magazine on line:

  • O la Tav o i giochi
  • «Perdere la Tav è da irresponsabili»; parla il responsabile Lavori pubblici di Forza Italia
  • Ma gli svizzeri sono stati più furbi
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