Leggi

Cori razzisti, ieri l’ennesimo episodio

Vita propone un bando di 300mila euro per le non profit che presenteranno progetti contro il razzismo negli stadi: "Stand up Speak up", Cannavaro e Adriano testimonial

di Redazione

“Mi dispiace, non volevo essere un personaggio. Oggi però tutti ne parlano. Non è giusto che un giocatore di colore venga sempre insultato. Si torna a casa e ci si sente sporchi. Lo ribadisco: la tratta degli schiavi è finita, sono passati secoli. Serve una maggiore considerazione”. E’ il commento del difensore ivoriano del Messina, Marc Andre Zoro, oggetto di insulti ieri pomeriggio durante la partita al San Filippo di Messina contro l’Inter. Zoro ha contestato platealmente gli insulti, fermando il gioco, raccogliendo il pallone con le mani e spiegando le sue ragioni all’arbitro. Zoro si è poi convinto a riprendere il gioco, anche grazie alle parole di solidarietà ricevute da Adriano e Martins. Gli spot contro il razzismo, ha spiegato Zoro alla Ds, “non sono serviti”. “Il messaggio non è passato. Io mi sono fermato per dire basta a questa gente, non per altro. Anche nella prima giornata, contro la Lazio sono stato insultato e mi sono arrabbiato. Ma il messaggio non è passato”, ha commentato il difensore. Non è stata la prima volta. Potrebbe succedere ancora. Che farà Zoro in futuro? “Non dirò niente. So che l’Italia ha capito”. Stand Up Speak Up è una campagna a livello Europeo che vuole far sentire la voce dei tifosi del calcio contro il razzismo. La campagna è stata lanciata in seguito a diversi episodi di razzismo nel mondo del calcio verificatisi in Europa. Sono stati prodotti 5 milioni di bracciali che si potevano acquistare in Europa. Le persone sono state invitate a fare una donazione di almeno 2 euro per bracciale. Le donazioni raccolte hanno costituito un fondo finalizzato a supportare iniziative con l’obiettivo di combattere il razzismo nel mondo del calcio attraverso progetti, eventi e campagne di sensibilizzazione. La somma raccolta dalla vendita dei bracciali è confluita in un fondo Stand Up Speak Up, VITA Consulting, agenzia di consulenza del gruppo VITA, sarà il partner nazionale che si occuperà di distribuire i fondi in Italia. STAND UP SPEAK UP ha l’obiettivo di supportare progetti innovativi che utilizzano la forza del calcio per aiutare a combattere il razzismo nel gioco. I progetti dovranno raggiungere uno o più delle seguenti finalità: – aumentare la consapevolezza sul problema “razzismo” nel mondo del calcio – cercare di cambiare gli atteggiamenti di “razzismo” nel mondo del calcio – modificare i comportamenti scorretti nel mondo del calcio I progetti dovrebbero creare consapevolezza attorno ai punti principali e ai comportamenti appropriati da tenere in campo e sugli spalti. Contributi I progetti dovranno pervenire entro e non oltre il 22 DICEMBRE 2005. I progetti saranno finanziati al 100%. L’importo finanziabile potrà andare dai 5.000 ai 15.000 euro che verranno erogati in due fasi: la prima pari all’70% all’approvazione del progetto previa sottoscrizione di un protocollo d’intesa e il saldo a completamento e verifica del progetto. I progetti dovranno essere completati entro e non oltre il 31 DICEMBRE 2006. Criteri di ammissibilità Al bando possono partecipare le Organizzazioni Senza Scopo di Lucro aventi la sede legale e amministrativa in Italia e costituite almeno un anno prima della data di presentazione del progetto. Costituirà titolo preferenziale la partnership con realtà impegnate nel mondo del calcio ed in grado di rafforzare l’efficacia e il valore del progetto (ad esempio: fans club e supporter club, società di calcio, associazioni calciatori ed arbitri, ecc?) Chi NON può partecipare – Enti a scopo di lucro – Individui e gruppi informali – Enti ed Istituzioni pubbliche Per partecipare alla campagna: scarica il bando ed il modulo di partecipazione Per informazioni: Tel. 02-552298337 www.vitaconsulting.it standupspeakup@vitaconsulting.it


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA