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Iraq: riprende il processo a Saddam

Il ministro della giustizia prevede una sentenz aentro cinque sedute. A Dujail si manifesta per la condanna a morte.

di Chiara Brusini

L’ex presidente iracheno Saddam Hussein e gli altri imputati sono entrati nell’aula del Tribunale speciale iracheno (Tsi) allestita nella Zona Verde di Baghdad per la ripresa del processo sulla strage del 1982 a Dujail, in cui vennero uccisi 143 sciiti. Stamani, prima dell’arrivo dell’ex rais, contro la superblindata Zona Verde è stato lanciato un colpo di mortaio. Il processo a Saddam era stato sospeso per cinque settimane dopo la prima udienza del 19 ottobre. La tv satellitare Al Arabia ha fatto sapere che ‘udienza di oggi non sarà trasmessa in diretta tv, ma in differita di 30 minuti. Il ministro della giustizia iracheno Abdul Hussein Shandal prevede che il Tribunale Penale Speciale emetterà la sentenza nei confronti dell’ex presidente iracheno entro 5 sedute. Lo ha detto la radio irachena Nawa, che cita una dichiarazione del ministro fatta stamani. Shandal ha aggiunto “Nelle prossime 4 sedute saranno acquisite le dichiarazioni dei testimoni e dei rappresentanti della procura generale e quindi i rappresentanti della difesa”. Ed “in caso di boicottaggio da parte del collegio della difesa, il tribunale ha facoltà di nominare difensori d’ufficio”. Intanto circa 200 abitanti di Dujail, a nord di Baghdad, sono scesi in strada per manifestare a favore della condanna a morte di Saddam. I manifestanti si sono radunati nel centro della cittadina, mostrando le foto delle persone uccise dall’ex regime iracheno, e chiedendo l’esecuzione dell’ex rais.


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