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Carta dei valori: ecco i primi 15

Prime adesioni da parte di 15 Comuni alla carta dei valori del volontariato

di Carmen Morrone

Prosegue la campagna di sensibilizzazione agli Enti locali in vista della Giornata internazionale del volontariato (5 dicembre) Prime adesioni delle amministrazioni locali della Marca alla campagna di sensibilizzazione sull?adozione della Carta dei Valori del volontariato promossa dal Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso e lanciata lo scorso 24 settembre a Pianezze di Valdobbiadene, in occasione del primo appuntamento provinciale delle associazioni di volontariato. “Si tratta di una proposta corposa che abbiamo rivolto alla Provincia di Treviso e ai Comuni di tutta la Marca”, spiega il presidente del Coordinamento, Giovanni Grillo “Abbiamo contattato tutti gli Enti locali per chiedere di adottare la Carta dei Valori in occasione della Giornata internazionale del volontariato che si celebrerà il 5 dicembre”. Il Coordinamento raccoglie ora i primi frutti: sono già 15 i Comuni che finora hanno aderito all?invito. Si tratta dei Comuni di Conegliano, Cordignano, Farra di Soligo, Fregona, Mogliano Veneto, Monastier, Montebelluna, Motta di Livenza, Paese, Pieve di Soligo, Ponzano Veneto, Revine Lago, Roncade, San Biagio di Callalta e Vittorio Veneto. Soddisfazione viene espressa da Grillo, che spera che altre Amministrazioni accolgano la proposta e che invita le associazioni di volontariato a continuare nell?impegno di promuovere l’iniziativa nel proprio territorio. Ma cosa significa, nel concreto, per un Comune, adottare la Carta dei Valori? “Significa convocare il Consiglio comunale, in prossimità della Giornata del volontariato, come faranno gli otto Comuni coinvolti, e manifestare ufficialmente la propria adesione”, spiega Grillo “Non è una questione formale quanto il segno concreto che l’Amministrazione dà valore al volontariato e lo coinvolge, come interlocutore alla pari, nelle scelte che riguardano il territorio, con uno stile di concertazione e di collaborazione nel trovare soluzioni condivise ai problemi della comunità”. Un percorso da tracciare insieme, insomma, che abbia come punto di riferimento proprio la Carta, presentata nel 2001 (Anno internazionale del volontariato) e che rappresenta una sorta di guida ai valori fondamentali del volontariato, con particolare attenzione alla formazione di una rete di collaborazione sul territorio, nella quale l’ente pubblico abbia un ruolo di particolare importanza: “Crediamo in quest’iniziativa perché riteniamo che i volontari, nell’esercitare il diritto-dovere di cittadinanza, costituiscano un patrimonio da promuovere e da valorizzare, sia da parte delle istituzioni che delle organizzazioni che li impegnano, grazie anche al ruolo politico di stimolo e di collaborazione nei confronti della pubblica amministrazione”,conclude Grillo.


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