Welfare

Lavoro etico, la Toscana è leader in Italia

Un terzo delle certificazioni SA8000 sono di imprese toscane

di Ida Cappiello

La Regione Toscana è leader nazionale per numero di imprese certificate per la responsabilità sociale: sono infatti 84 su 233 le società aventi la certificazione SA8000, uno standard internazionale che prevede il rispetto di una serie di criteri etici nell’area delle risorse umane. Merito anche di “Fabrica Ethica”, il progetto politico con cui la Regione Toscana ha inserito la csr nei punti di governo per il raggiungimento di uno sviluppo economico basato sulla non discriminazione, la valorizzazione delle persone e delle “diversità”, la protezione e la tutela dei diritti acquisiti. La SA8000 disciplina i seguenti temi: l’assenza di lavoro infantile, di lavoro obbligato, il rispetto della salute e sicurezza, delle libertà sindacali, l’assenza di discriminazioni di qualsiasi natura, il rispetto delle norme sull’orario di lavoro, il divieto di pratiche disciplinari illegali e la corresponsione di adeguati salari. Infine le organizzazioni che si certificano, oltre a monitorare il rispetto dei precedenti criteri, fissano obiettivi di miglioramento continuo. Uno dei più importanti elementi della certificazione SA8000 è il coinvolgimento dei fornitori dell’impresa, che devono sottoscrivere i principi della norma e sono soggetti a controlli. La Regione Toscana diffonderà anche uno spot sociale “Io sarò la Fabbrica del Mondo”, proiettato in tutti i luoghi di discussione (convegni, seminari, manifestazioni) e distribuito nei cinema e nelle TV locali.


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