Cultura

Finmeccanica: Bagnato, il 2005 un anno da boom

Secondo l'amministratore deleagto del colosso della difesa il 2005 è stato un anno boom per il progetto Atr

di Giulio Leben

Dopo anni di vacche magre, ATR, la joint venture paritetica tra Alenia Aeronautica (Finmeccanica) e EADS specializzata nel trasporto regionale, chiudera’ il 2005 in bellezza, con ordini per un valore di 1,5-1,7 miliardi di dollari. Se ne rallegra, dal salone aeronautico di Dubai, il suo amministratore delegato Filippo Bagnato, dopo la firma con la compagnie indiana Kingfisher Airlines, di un ordine per 20 ATR 75-500 del valore di 350 milioni di dollari accompagnato da 15 opzioni che se confermate porterebbero a un totale di mezzo miliardo. ”E’ dal 1988 che non avevamo un anno cosi. Basti pensare che nella primavera del 2004 avevamo in portafoglio solo 8 ordini. Ora, a fine novembre siamo a quota 105 aerei, con 90 ordini fermi e 25 opzioni” dice Bagnato parlando al telefono con l’ANSA. ”Tre, spiega, sono le ragioni del rilancio di ATR: la ripresa del settore aereo iniziata nel 2004, la concorrenza sempre piu’ feroce che si fanno le compagnie aeree e infine il costo del carburante”. ”I vantaggi che offre un ATR per i trasporti inferiori alle 400 miglia nautiche sono notevoli: con un turboprop il risparmio e’ molto importante” dice sottolineando come una compagnia con una flotta di 10 ATR da 50- 60 posti risparmierebbe in 5 anni ”circa 30 milioni di dollari solo in carburante rispetto a una compagnia che operi con jet. ”Bagnato e’ molto soddisfatto del successo di ATR in India ”dove stiamo raccogliendo il frutto dei nostri lavori”, con una quota di mercato del trasporto regionale tra i 50 e i 70 posti del 75%. ”Abbiamo in India una flotta di 100 aerei, e stiamo investendo anche nella logistica e nella manutenzione” prosegue il CEO convinto che la forte presenza in India aprira’ le porte a ATR in altri paesi dell’Asia a cominciare dalla Cina. Bagnato e’ convinto che ”il mercato indiano continuera’ a crescere” e che ”e’ un modello seguito con attenzione nella regione” . ”Sara’ un modello che sara’ esportato anche in Cina” dice Bagnato ritenendo pero’ che il mercato cinese ”non e’ ancora maturo”. L’amministratore delegato di ATR, la cui sede e’ a Tolosa, e’ anche soddisfatto del bilancio delle vendite degli aerei di occasione che, dice, ”gira veloce” con 80 contratti negli ultimi 12 mesi. In forte aumento anche le consegne: dai 16 velivoli previsti nel 2005, ATR dovrebbe passare ai 24/25 nel 2006 e oltre 30 nel 2007. Quanto all’incidente dell’ATR di Air Tunis, ”non vi sono state ripercussioni” per la societa’, come dimostra il numero di ordini ricevuti dopo la sciagura avvenuta ad agosto. ”La cosa piu’ pericolosa e’ quando non si capisce la causa dell’incidente. Nel caso dell’ATR si e’ arrivati rapidamente a capire che si era trattato di un errore umano provocato da un meccanico. Appena lo abbiamo compreso, ci siamo affrettati a comunicarlo agli operatori” dice Bagnato sottolineando come dopo la sciagura ATR abbia ricevuto ordini da varie compagnie.


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