Cultura

Il Cnr guarda all’Europa dell’Est

L'Ente di ricerca italiano firma a Skopje un accordo con l’Accademia per le scienze e le arti della Macedonia

di Carmen Morrone

Valorizzazione del patrimonio culturale, messa a punto di progetti di ricerca comuni, organizzazione di eventi scientifici, formazione e mobilità dei ricercatori e studenti universitari. Sono questi i punti cardine sui cui si basa il memorandum d?intesa che renderà più ?vicini? il Consiglio nazionale delle ricerche e l?Accademia per le scienze e le arti della Macedonia – Manu. Firmando il memorandum con la prestigiosa istituzione straniera, il Cnr si rivolge ancora all?Europa dell?Est, dopo gli accordi già siglati con Cipro, la Georgia, la Slovacchia e la Lettonia e in attesa di firmare un analogo accordo in Ucraina. Il Memorandum è stato siglato a Skopje, questa mattina, alla presenza del prof. Roberto de Mattei, vice?presidente del Cnr, del prof. Cvetan Grozdanov, presidente della Manu, e degli altri membri del Consiglio esecutivo e accademico macedone. L?attività di cooperazione, che avrà durata quinquennale rinnovabile, riguarderà numerosi campi disciplinari, ma ampio risalto sarà dato soprattutto alle iniziative che riguardano la promozione del patrimonio culturale e delle scienze umanistiche. Ricercatori del Cnr e studiosi appartenenti agli Istituti dell?Accademia potranno identificare le aree di intervento prioritarie e collaborare alla realizzazione di progetti che avranno lo scopo di accrescere le competenze culturali degli enti di appartenenza. Più in generale, la cooperazione prevede che dall?incontro tra esperienze diverse scaturiscano risultati e benefici in grado di favorire lo sviluppo di conoscenze di entrambi i Paesi.


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