Formazione

Rocaille

Termine francese che significa plebaglia, utilizzato da Sarkozy per mettere all’indice i rivoltosi delle banlieue. Il problema vero però non sono loro, ma i troppi Sarko...

di Alter Ego

Plebaglia. Questo, all?ingrosso, il significato di rocaille. La parolina usata da Nicholas Sarkozy per definire i protagonisti delle notti della periferia francese che attentano alla legalità dello Stato francese. Rocaille, dunque. Spregiativo di plebe, la parte volgare, per Sarkozy, della cittadinanza. L?ultima, in ordine di importanza, censo, cultura, grado sociale. La più detestabile. Rocaille. In effetti come definire chi incendia auto, mette a subbuglio i quartieri, si scontra con la polizia, rende insicure le periferie? Se non sono terroristi, criminali, assassini o soldati di un esercito nemico, non è e non può essere che plebaglia. Rocaille, dunque. Ma cos?è, alla fine, la plebaglia? Perché una delle caratteristiche centrali e dominanti dell?homo sapiens è quella di adattarsi per sopravvivere. Rocaille in movimento ma sempre rocaille? Dipende. Il problema del ragionamento del duro Sarko è che la legalità e il suo rispetto sono sacrosanti. In un gioco però, quello democratico e nazionale, dove tutti possono davvero avere le stesse opportunità. E spiace dirlo, ma la Francia, culla della modernità, non somiglia a questo Stato. Neppure a Parigi, dove se il centro è ormai invivibile, le periferie sono un?assurda colata di cemento e auto. E le plebaglie che le abitano non hanno quasi più neppure la forma dell?uomo. Rocaille. Il problema dei Sarko che abitano il nostro mondo è che non hanno gli strumenti concettuali per pensare una soluzione. Non per la rocaille, ma per un mondo nuovo.


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