Mondo

Kosovo: Putin denuncia silenzio internazionale sull’esodo dei serbi

Il presidente russo Vladimir Putin ha denunciato oggi il silenzio della comunita' internazionale che a suo giudizio ha chiuso gli occhi e rimane muta davanti al massiccio esodo dei serbi dal Kosovo

di Paul Ricard

Il presidente russo Vladimir Putin ha denunciato oggi il silenzio della comunita’ internazionale che a suo giudizio ha chiuso gli occhi e rimane muta davanti al massiccio esodo dei serbi dal Kosovo. Putin ha potuto atteggiarsi a difensore dei serbi (un atteggiamento gia’ caratteristico degli zar russi prima della rivoluzione comunista) quando ha ricevuto oggi al Cremlino il presidente serbo Boris Tadic per colloqui incentrati proprio sul futuro status del Kosovo. ”Quanti profughi sono fuggiti dalle loro case in Kosovo?”, ha chiesto Putin a Tadic che gli ha spiegato come circa 200.000 serbi se ne sono andati e ben pochi di essi sono ritornati. ”Ricordo – ha commentato a questo punto il presidente russo sotto l’occhio delle telecamere – che il mondo descrisse come una catastrofe umanitaria l’esodo di 30.000 albanesi. Adesso voi mi dite che sono fuggiti in 200.000 e tutti sono silenziosi!”. Al che Tadic ha prontamente sottolineato che in effetti la situazione dei profughi serbi e’ una ”catastrofe umanitaria”.

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