Non profit

S.o.s., un sorriso ai piccoli rumeni

Portare un sorriso ai bambini rumeni

di Gabriella Meroni

Portare un sorriso ai bambini rumeni. Questa è la vera emergenza alla quale cerca di rispondere l?associazione trentina ?S.o.s. bambini rumeni?, nata ufficialmente a San Michele all?Adige il 24 aprile di quest?anno, ma in realtà già attiva nei fatti dall?ottobre dell?anno passato. Tutto nasce dai viaggi di lavoro del presidente, Francesco Dallabetta, un giovane rappresentante di una ditta che produce componenti per auto. Dallabetta si reca spesso in Romania, ma nonostante vi si avvicini come un occidentale interessato a fare buoni affari, non rimane insensibile alle condizioni disastrose nelle quali versano i bambini di quel Paese. In particolare sono gli ospedali e gli orfanotrofi ad attirare la sua attenzione: lì i bambini vivono in condizioni sanitarie penose, subendo – a volte anche con conseguenze drammatiche – la perenne carenza di medicinali, compresi quelli per noi più comuni. Un giorno, quindi, Francesco Dallabetta decide che è suo dovere fare qualcosa, e comincia a organizzare viaggi della solidarietà per portare ai bambini rumeni generi di prima necessità, quali vestiti, scarpe, pannolini, farmaci e generi alimentari. Ma anche tutto ciò che può restituire loro la felicità e l?infanzia perduta, come giocattoli e articoli per il disegno e la cancelleria. Presto attorno a lui si radunano altre persone, tutti volontari che desiderano dare una mano, e oggi l?associazione può contare sull?appoggio, diretto e soprattutto indiretto di circa tremila persone, e sulla preziosissima collaborazione della Presidenza del Consiglio della Regione Trentino Alto Adige. Ma soprattutto sull?entusiasmo di tanti benefattori. In meno di un anno, infatti, sono già dieci i viaggi della solidarietà che hanno portato gli automezzi dell?associazione in Romania, per consegnare gli aiuti direttamente nelle mani dei piccoli bisognosi. Ma ?S.o.s. bambini rumeni? non vuole fermarsi qui. Tra le tante attività promosse in questi mesi figurano oltre alla creazione di ?teste di ponte? in altre regioni italiane (Veneto, Lombardia, Calabria e Campania) per allargare l?orizzonte dei contributi, la sensibilizzazione dell?opinione pubblica attraverso fiere, meeting e convegni internazionali. Tra le ultime iniziative, anche l?acquisto in Romania di una casa semidiroccata in cui dovrà sorgere un centro sociale con famiglie italiane presenti sul posto che possano, così, accompagnare la popolazione locale verso uno sviluppo e una vita più dignitosi e umani. Inoltre, particolare rilievo hanno acquisito i ricoveri di bambini rumeni in Italia per permettere loro di guarire da malattie che nella loro patria sarebbero irreversibili: grazie all?interessamento dei volontari già alcuni piccoli hanno potuto ristabilirsi in ospedali trentini e fare quindi ritorno alle loro famiglie. Data l?incredibile quantità di attività diverse sorte in così poco tempo, verrebbe da pensare che l?associazione sia già autosufficiente e capace di camminare sulle proprie gambe. Ma le risorse, sia economiche che umane, non bastano mai. Per questo ?S.o.s. bambini rumeni? lancia un appello a tutte le persone di buona volontà perché si rendano disponibili a contribuire in termini di tempo e denaro ai prossimi viaggi che i volontari realizzeranno in Romania. Chi fosse interessato a partecipare può mettersi in contatto direttamente con il presidente dell?associazione, Francesco Dallabetta (telefono 0338/8081027). Il conto corrente postale per le offerte in denaro è il 17010380 Il sogno della ?Casa di Marian? Una casa-famiglia a Sinandrei, a pochi chilometri da Timisoara: un sogno, un progetto che ?S.o.s. bambini rumeni? vuole fortemente realizzare. L?idea è nata dall?incontro con la difficile realtà in cui vivono i bambini rumeni. In particolare la ?Casa di Marian?, così i volontari chiamano la futura casa famiglia, nasce dalla storia di un piccolo rumeno, Marian; e dal fatto che lui una casa vera e propria non ce l?ha, se si può chiamare casa la costruzione con un tetto nella quale vive con i suoi numerosi fratelli. Ecco che in uno dei viaggi dell?associazione trentina si pensa di comprare la struttura, costata un milione e mezzo, per adibirla a casa di accoglienza. Con in mano questa costruzione si inizia a pensare a qualcosa in più, non solo a una ?casa?. Ed ecco che ci si rende conto che quattro mura possono anche diventare un centro di tutela per i minori in caso di adozione con annesso un ufficio legale. Un altro pensiero che non abbandona la mente dei volontari di ?S.o.s. bambini rumeni? è quello di fondare una sorta di ?telefono azzurro? in Romania. E poi, poi c?è l?idea delle ?adozioni all?inverso?. Non sono i piccoli rumeni che vengono in Italia, ma sono i ?genitori? italiani che vanno là. Anche per questo il sodalizio trentino cerca famiglie volontarie disposte ad andare a Sinandrei per far partire la casa-famiglia. La scheda Nome S.O.S. BAMBINI RUMENI Indirizzo Via Roma, 41 San Michele all?Adige (TN) TELEFONO 0461/650526 0338/8081027 COORDINATORE Francesco Dallabetta Scopo Aiuti umanitari, sanitari e di prima necessità ai bambini rumeni Data di nascita 1997


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