Welfare
Pomodori accessibili con lorto a rotelle
Spostarsi tra alberi da frutto, piante e filari. Sarà possibile anche per le persone con problemi di mobilità
I l piacere di curare l?orto non sarà negato a persone con problemi di mobilità. Il progetto, non a caso, si chiama?Orto a quattro ruote?, ed è opera dell?architetto Paola Stradella del Comitato lombardo dell?Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) che si occupa del ?Progetto verde accessibile? e da Tina Ponzellini, un agronomo della Scuola agraria del Parco di Monza. In occasione del Garden Festival di Modena è stato presentato un prototipo dell?orto a quattro ruote che ha subito suscitato molto interesse. «In Italia siamo ancora molto indietro in questo settore, mentre nei Paesi anglosassoni l?horticultural therapy è utilizzata da diversi anni», dice Paola Stradella. L?obiettivo del progetto è quello di realizzare un luogo accessibile anche a chi ha un?autonomia limitata (disabili in carrozzina, persone con limitazioni visive e anziani) per consentire loro di ritrovare il piacere di coltivare l?orto o godere dell?arte del giardinaggio.
Il progetto si presenta come molto semplice: la parte dedicata all?orto vero e proprio deve essere pavimentata per essere praticabile anche da chi è costretto alla sedia a rotelle; si consiglia anche di coltivare ortaggi bassi a crescita limitata in modo da non ostacolare il passaggio della carrozzina.
Gli alberi a spalliera, le scaffalature e i bancali sopraelevati (che possono essere sostituiti con dei vecchi tavoli da cucina) sono posti ai lati dell?orto e rappresentano la soluzione ideale per permettere di fare lavori di giardinaggio non solo a chi è in carrozzina, ma anche a chi ha delle difficoltà a chinarsi.
Poi quello che occorre soprattutto sono molta fantasia e il ?pollice verde?. «Una persona appassionata di giardinaggio molto spesso si inventa da sola le soluzioni, o almeno questo è ciò che capita all?estero, dove ci sono anche i terapisti di ortocultura». I realizzatori dell?orto a quattro ruote sono comunque a disposizione per suggerimenti .
Ci si può rivolgere al Progetto verde accessibile Uildm, via Lissone 14 Monza (Tel. 039/2496702-703).
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