Cultura

Più Svezia o Argentina?

La musica di Gonzales è un distillato di vita varia

di Enrico Barbieri

Èuno svedese decisamente atipico José Gonzalez, come si intuisce dal nome. La sua musica è altrettanto particolare: un folk-rock fantasioso, che per certi versi fa pensare ad alcuni grandi sperimentatori di un passato non proprio prossimo, primo tra tutti Tim Buckley. La musica di Gonzales è un distillato di vita varia: c?è dentro una forte componente latino-americana, che si presume dovuta all?origine argentina del musicista, ma c?è anche una capacità non comune di dipingere scenari malinconici, brillanti girotondi, allegre melodie. Tutto con il solo ausilio della voce e di una chitarra, accompagnate di tanto in tanto da qualche percussione o dal suono lontano di una tromba. Pochi elementi, che però Gonzales gioca con grande maestria. La vera dote di Gonzales – pienamente rivelata in questo suo esordio Veneer – è una rara capacità compositiva e una grande scioltezza nel creare canzoni del tutto concluse: veri e propri momenti di grazia. VENEER José Gonzalez, Good Fellas


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