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Bielorussia: 500 famiglie davanti alla sede della Commissione Adozioni

La Capponi ha ricevuto una delegazione del Coordinamento, che chiede si arrivi al più presto alla firma del protocollo per lo sblocco delle adozioni

di Benedetta Verrini

Si sono travestiti da ‘mamme e papà fantasma’, con teli e palloncini bianchi, e hanno fatto un sit in oggi, davanti a Palazzo Chigi, per chiedere la firma del protocollo di adozioni internazionali che dara’ la possibilita’ a centinaia di bambini bielorussi di essere adottati definitivamente dalle ‘loro famiglie’.

Le famiglie in attesa del sospirato accordo per lo sblocco delle adozioni – che è stato oggetto, nelle scorse settimane, di un braccio di ferro tra Commissione Adozioni Internazionali e la Bicamerale Infanzia – si sono ritrovate oggi a Roma in 500, provenienti da ogni parte d’Italia: dalla Sardegna alla Liguria, dalla Lombardia alla Puglia fino al Veneto. Hanno affrontato un lungo viaggio per ottenere risposte.

“Per effetto di questa manifestazione abbiamo ottenuto un incontro con la presidente Cai Roberta Capponi”, commenta Francesca Perinelli, che fa parte del Coordinamento delle famiglie adottanti in Bielorussia. “Una delegazione è salita a colloquio con la presidente, che ci ha ricevuti con altri due funzionari del Ministero Pari Opportunità”.
“La nostra richiesta è che si arrivi alla firma del protocollo e che, nell’eventuale assenza di un pieno accordo sui suoi termini, si continui a trattare con il governo di Minsk senza che si rompano i rapporti”, ha spiegato la Perinelli.

La presidente Capponi, a quanto è emerso, ha ribadito che la firma non è ancora arrivata perché il testo del protocollo non dava sufficienti garanzie di giungere al via libera all’adozione per tutte le pratiche adottive in itinere. Martedì prossimo chiederà all’ambasciatore italiano in Bielorussia, Ardizzone, di informarla sulla posizione del ministero bielorusso a proposito della proposta di protocollo scambiata il 28 ottobre scorso.
“Siamo certi”, conclude la Perinelli, “che la manifestazione di oggi ha contribuito a dare forza alla controparte italiana nel voler arrivare finalmente alla conclusione dell’accordo e alla firma del protocollo. Ci hanno assicurato che aspettano solo di firmare. Noi ce lo auguriamo: il via libera alle 150 adozioni rimaste sospese nel 2004 è solo il primo passo, per noi, per giungere allo sblocco di tutte le altre pratiche in itinere, che sono fatte da genitori e bambini che ormai si conoscono da tempo e aspettano solo di ricongiungersi”.
Info: www.adozionibielorussia.org

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