Sostenibilità

Reach2/Campagna Svelènati. Ci credo tanto che faccio da sponsor

I motivi del sì: un'azienda di prodotti naturali ha deciso di sostenere la battaglia del Wwf. Il suo presidente spiega il perché

di Chiara Sirna

Aboca è un?azienda che produce integratori erboristici e prodotti cosmetici naturali. Credendo da sempre nell?importanza della natura come fonte di benessere dell?uomo e come dimensione da rispettare, ha deciso di sostenere, in qualità di partner principale, la campagna WWF Svelènati-Detox, condividendone i valori di fondo e i principali obiettivi. Valentino Mercati, presidente di Aboca spa, ci spiega il perché di questa scelta. Ecomondo: Qual è oggi il ruolo della chimica e come si pone di fronte agli effetti tossici di alcune sostanze sulla salute umana? Valentino Mercati: La chimica ha un ruolo strategico per lo sviluppo, ma può avere effetti altamente tossici sul sistema immunitario dell?uomo e sulla natura. Se continuiamo a rendere artificiale l?ambiente, la specie umana finirà con l?estinguersi perché non riuscirà più ad adattarsi. Siamo a un punto di rottura, dato anche da altri interferenti artificiali. Basta pensare agli ogm, che sono nati dalla sconfitta delle promesse della chimica di salvarci. Ecomondo: Secondo lei oggi c?è l?esigenza di una nuova politica in tema di sostanze chimiche? Mercati: Sicuramente sì. Tanto per cominciare, la chimica andrebbe utilizzata solo quando è necessaria e inevitabile. Invece oggi i due terzi dell?uso che se ne fa sono assolutamente inutili. Basterebbe riconvertire l?agricoltura e sostituire pesticidi e diserbanti con processi più avanzati. Sarebbe già un enorme passo avanti verso il risanamento dell?ambiente e la diminuzione del livello di contaminazione. Ecomondo: Cosa pensa del regolamento Reach? Quali saranno secondo lei i benefici e i costi? Mercati: Innanzitutto Reach serve ad accendere i riflettori su una serie di sostanze nocive utilizzate indiscriminatamente da 20 o 30 anni. Poi vedremo cosa accadrà, ma di per sé è un passo importantissimo. Sul piano dei costi invece bisognerebbe smetterla con i falsi allarmismi. Chi produce sostanze naturali come noi affronta delle spese perché la sperimentazione e la ricerca, da che mondo e mondo, hanno sempre avuto un prezzo. Ma qualcuno ha mai pensato al risparmio sociale che se ne potrebbe avere a lungo termine? Se è vero che all?inizio investo, è anche vero che a lungo andare traggo beneficio. Ecomondo: Quanto ha investito e intende investire l?industria chimica nella ricerca di sostanze più sicure? Mercati: Credo che investa poco. Ma non basta. Oserei dire che ci truffa, trasformando in naturali sostanze artificiali solo per essere in linea con quello che vuole il consumatore. L?Europa stenta a prendere posizione sugli artificiali naturali e sugli ogm. La politica è incapace di fermare le lobby dei brevetti. Con i miliardi si compra tutto, è inutile negarlo. Non resta che sperare in Internet: oggi come oggi è l?unica fonte di informazione indipendente, fuori dai canali ufficiali. Ecomondo: Cosa pensa della campagna del Wwf, Svelènati-Detox? Mercati: La sostengo con convinzione. Dalle analisi del WWF è risultato che nel sangue di ognuno di noi si nascondono dalle 30 alle 50 sostanze nocive. Questo io lo chiamo allarme rosso e invece si tenta di insabbiare tutto. Rischiamo di ridurre la fertilità dell?uomo del 50%, oltre che provocare diversi disturbi e patologie. Dobbiamo decidere se vogliamo svilupparci o morire. Il problema oggi non è più quanto riusciremo ad andare avanti, ma in quanto tempo scompariremo.


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