Mondo

Iraq: continuano i bombardamenti anglo-americani

Gli attacchi aerei sono proseguiti fino al 24 giugno

di Gabriella Meroni

La guerra anglo-americana contro il regime di Saddam Hussein continua senza sosta. Il pattugliamento delle due no-fly zone imposte, senza il mandato Onu, a protezione di due popoli vittime del regime di Baghdad: i kurdi del nord e gli sciiti del sud, comporta attacchi aerei contro istallazioni, sia militari che civili. L’agenzia di stampa filogovernativa irachena Ina fa sapere che, dal 17 dicembre 1998, al 24 giugno 2001, Stati Uniti e Gran Bretagna hanno effettuato un totale di 32.774 ricognizioni sull’Irak di cui 9519 dal Kuwait e 6986 dalla Turchia. Secondo molti osservatori Saddam, da parte sua, starebbe preparando un’offensiva contro i kurdi, per provocare una reazione militare americana che indurrebbe Russia e Cina a bloccare il nuovo piano di sanzioni internazionali contro il regime di Baghdad. E’ di questi giorni la decisione del parlamento turco di rinnovare il semestrale mandato che consente agli aerei di pattuglia nordamericani e britannici di utilizzare la base aerea di Incirlik. La decisione fa seguito alla visita in Turchia, del ministro della difesa dell’amministrazione Bush, Donald Rumsfeld.


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